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Calcaterra, ‘Dalla destra solo slogan che speculano sui bisogni delle persone’

30 maggio 2018 | 18:49
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Calcaterra, ‘Dalla destra solo slogan che speculano sui bisogni delle persone’

Il candidato del Pd al consiglio comunale contro la campagna elettorale di De Vecchis: “Parole vuote dettate dall’alto”

Fiumicino – Il candidato al consiglio comunale nella lista del Pd per le prossime amministrative, Stefano Calcaterra, si scaglia contro la campagna elettorale della destra, definendo “inaccettabile la speculazione sui bisogni delle persone” su cui si stanno basando le dichiarazioni del polo opposto.

“In questi cinque anni l’amministrazione Montino ha assegnato 40 case popolari a fronte delle 12 assegnate da quella precedente – spiega Calcaterra -. Tutte assegnazioni fatte rispettando la legge che si basa su principi stabiliti dalla Costituzione. La stessa che dicono di voler difendere e neanche conoscono”.

“L’affidamento degli alloggi avviene sulla base della legge regionale n.12 del 1999 – precisa il candidato – e i criteri stabiliti sono la cittadinanza italiana, o cittadinanza di Stato aderente all’Unione Europea; essere titolari della carta di soggiorno e/o stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio con iscrizione alle Liste di Collocamento o con regolare attività di lavoro.

Inoltre per potere essere destinatari di una casa popolare, bisogna essere residenti nel Comune di Fiumicino, oppure svolgere un’attività lavorativa principale in loco o, ancora, essere attualmente lavoratore emigrato all’estero”.

“Si tratta, per altro, di una legge in vigore anche durante le giunte regionali di destra guidate da Renata Poleverini e Francesco Storace ma che nessuno dei due ha mai modificato. Non si capisce, dunque, su cosa fondano le loro polemiche i candidati di De Vecchis se non, appunto, sulla speculazione politica e su slogan tanto vuoti quanto dettati dall’alto”.

“Parlano di ‘famiglie storiche’ e ‘fiumicinesi’, ma che vuol dire – incalza Calcaterra -? Fiumicino è Comune indipendente da 26 anni: chi sono i fiumicinesi storici? Quelli nati in città da 26 anni a questa parte? E’ ridicolo, in un comune che aumenta la propria popolazione di 1000 persone ogni anno, con nuovi cittadini che arrivano soprattutto dai comuni limitrofi come Roma”.

Ai candidati di De Vecchis suggeriamo di trovare argomenti seri, invece di parlare come Cetto Laqualunque. Perché la povertà non è uno scherzo”, conclude il candidato del Pd.