Crisi Istituzionale |
Interni
/

Di Maio fa dietrofront sull’impeachment e rilancia il governo Lega-M5S

30 maggio 2018 | 00:27
Share0
Di Maio fa dietrofront sull’impeachment e rilancia il governo Lega-M5S

Il leader pentastellato: “Pronti a collaborare con Mattarella. Se abbiamo sbagliato lo diciamo, ma si rispetti la volontà del popolo”

Napoli – “L’ipotesi impeachment è caduta, pronti a collaborare con Mattarella“. Luigi Di Maio, dopo l’attacco al Capo dello Stato pronunciato in Piazza Grassi a Fiumicino, fa marcia indietro  sul ricorso all’articolo 90 della Costituzione.

E da Napoli rilancia la possibilità di un governo M5S-Lega: “Siamo pronti a rivedere la nostra posizione, se abbiamo sbagliato qualcosa lo diciamo, ma ora si rispetti la volontà del popolo perché noi l’Italia la vogliamo salvare. Un maggioranza c’è in Parlamento, fatelo partire quel governo, basta mezzucci perché di governi tecnici e istituzionali non ne vogliamo”.

Dal palco di largo Berlinguer il leader dei pentastellati rivede la sua posizione sulla messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica: “Per quanto riguarda l’impeachment prendo atto che Salvini non lo vuole fare e ne risponderà lui come cuor di leone ma purtroppo non è più sul tavolo perché Salvini non lo vuole fare e ci vuole la maggioranza”, spiega ai giornalisti.

E sulla possibilità di andare al voto entro l’estate afferma: “Spero che si vada alle elezioni il prima possibile ma in una situazione politica molto difficile resta una posizione coerente ma collaborativa con il presidente della Repubblica Mattarella per uscire a risolvere quella che è l’attuale crisi che stiamo vivendo”.

“C’è stato impedito di governare. Il contratto di governo è la vera ragione per cui non si è voluti farci partire perché in quel contratto c’era il taglio dei vitalizi, c’era l’abolizione della Fornero, c’era la fine dei manager della sanità nominati dalla politica”, aggiunge

Per Di Maio, quella attuale “è una crisi che di certo non abbiamo generato noi e voglio dire anche che se i mercati hanno paura che l’Italia esca dall’euro è perché qualcuno ha fatto girare questa cosa”.

“Il governo del cambiamento poteva essere una grande occasione anche per rassicurare i mercati. Noi siamo a disposizione con una soluzione ragionevole ma coerente con quello che abbiamo fatto finora”, prosegue Di Maio.

E sull’attuale premier incaricato afferma: “Cottarelli è andato al Quirinale di nuovo e se ne è tornato, non c’è stato un solo gruppo parlamentare che ha detto che lo sostiene, perché tutti sanno che se fanno partire un altro governo tecnico non prendono zero ma meno dieci, meno venti”.

La folla urla “Voto, voto”, e Di Maio conclude: “Cottarelli si candidi prima, prenda voti e poi vediamo”.