Mattarella valuta nuovamente il governo Lega-M5S, Savona ministro ma non dell’Economia

Roma – Altro tempo per rimettere insieme una squadra di governo sulla base di quello già proposto da Conte, con Savona nella squadra ma non alla direzione del Ministero dell’Economia.

E’ quanto chiesto da Luigi Di Maio, salito al Colle per un colloquio informale con Mattarella. Una visita inaspettata quella del leader pentastellato, che solo pochi giorni fa aveva chiesto l’impeachment per il Presidente della Repubblica.

Salvini, dal canto suo, non chiude la porta a questa nuova proposta, che il Colle sta valutando con attenzione, mentre Cottarelli, premier incaricato, non scioglie la riserva.

Sono passati quasi tre mesi dal voto del 4 marzo e il Quirinale concede altro tempo. Nessuna accelerazione: si continua ad aspettare per verificare se sia ancora possibile dar vita a un governo basato sull’alleanza tra M5s e Lega.

Anche Cottarelli era salito al Colle, subito dopo Di Maio, per un nuovo colloquio con Mattarella. Un incontro, anch’esso informale, durato circa mezz’ora, al termine del quale si è deciso di attendere gli sviluppi della situazione nonostante la squadra dei ministri sia ormai pronta.

“Se questa legislatura deve lasciare un ricordo, deve essere per un governo politico e non tecnico. Se dobbiamo ritrovarci un governo tecnico solo perché nella squadra dei ministri ce n’è uno non accettato dal Quirinale allora faccio un ragionamento: troviamo una persona della stessa caratura di Savona“, che resterebbe comunque “nella squadra di governo in altra posizione di ministro. E’ una proposta che faccio pubblicamente”, dice Di Maio in un video su Facebook dopo l’incontro con Mattarella.

Nel frattempo, il M5s smentisce le indiscrezioni secondo le quali Di Maio, nel corso dell’incontro al Quirinale, avrebbe parlato della possibilità di un esecutivo politico M5s-Lega guidato anche da un esponente del Carroccio.

La proposta del leader pentastellato di spostare Paolo Savona in un ministero diverso dall’Economia viene seguita da Mattarella “con grande attenzione”. E’ quanto replicano fonti del Quirinale alla domanda su come il Colle giudichi l’idea lanciata dal capo politico dei Cinque stelle.

Salvini, su questa proposta, non si dice soddisfatto ma non chiude: “Non è che se qualcuno a Berlino o Parigi la mattina si alza male salta un ministro del governo italiano. Vediamo quanto possa essere utile agli italiani parlando anche con il professor Savona”.

“Porta aperta? Io non l’ho mai chiusa. Stiamo lavorando per un governo ma un governo con un’identità”, aggiunge il leader della Lega. Poco prima aveva chiosato: “Quando abbiamo proposto il professor Savona è stato perché era il migliore per fare il ministro dell’Economia. Se Di Maio ha cambiato posizione ne parlerò con lui“.