bagno di folla |
Cronaca Locale
/

Matteo Salvini per William De Vecchis, ‘Il voto alla Lega è un voto agli italiani’

5 giugno 2018 | 12:41
Share0
Matteo Salvini per William De Vecchis, ‘Il voto alla Lega è un voto agli italiani’
Matteo Salvini per William De Vecchis, ‘Il voto alla Lega è un voto agli italiani’
Matteo Salvini per William De Vecchis, ‘Il voto alla Lega è un voto agli italiani’
Matteo Salvini per William De Vecchis, ‘Il voto alla Lega è un voto agli italiani’

De Vecchis: “Noi non vogliamo dominare il nostro comune ma lo vogliamo governare”.

Fiumicino – Bagno di folla ieri sera in Darsena a Fiumicino per l’arrivo del nei ministro del’Interno, Matteo Salvini, per la seconda volta in città a sostegno del candidato sindaco di Lega e Fratelli d’Italia, William De Vecchis. Una presenza importante, che testimonia come l’asse governo-enti locali sia più che mai attiva e cooperativa. Con Salvini, infatti, erano presenti altri deputati, consiglieri regionali e coordinatori regionali della Lega.

“La rivoluzione del buonsenso”, l’ha chiamata Mauro Gonnelli all’apertura dell’evento, chiamando sul palco tutti i candidati della Lega, di Fratelli d’Italia e delle liste civiche Passione Comune e Destinazione Futuro.

Prima di Salvini ha parlato De Vecchis, visibilmente emozionato: “Anche a Fiumicino ci volevano sottomessi, portando la vecchia politica alla ribalta. Abbiamo detto no, e invece abbiamo detto sì al cambiamento. Era una promessa che avevamo fatto ad alcuni amici che ci hanno lasciato e che onoriamo per loro e per la nostra gente”. Poi il programma: “Un assessorato al territorio con 14 minisindaci, autonomie locali perché gli altri le località del nostro territorio nemmeno le conoscono. Noi non vogliamo dominare il nostro comune ma lo vogliamo governare“.

Salvini ha parlato di questioni nazionali, ma non prima di aver sottolineato che i candidati sindaco della Lega hanno una cosa che li accomuna: ogni volto dato alla Lega è un voto per un principio: prima gli italiani. Le case popolari, i posti di lavoro, i contributi per l’affitto… prima gli italiani”.

Poi i saluti, le strette di mano, le foto, in una Darsena riempita in ogni ordine di posti. Il rush finale per la campagna elettorale è iniziato.