Cuori per Fiumicino, ‘Degrado e crepe alla Segrè, il sindaco non si fermi ai titoli di giornale’

7 giugno 2018 | 13:45
Share0
Cuori per Fiumicino, ‘Degrado e crepe alla Segrè, il sindaco non si fermi ai titoli di giornale’

Alessio Territo e Monica Petrarca segnalano: “Crepe sui muri, tombini pericolosi, gabbia di faraday interrotta, porte antipanico ostruite’

Fiumicino – Il giorno dopo la replica del sindaco ad un articolo uscito su Affaritaliani.it in merito alle crepe nella scuola Segrè, intervengono Alessio Territo e Monica Petrarca, della lista Cuori per Fiumicino. “Al di là del titolo, che evidentemente è una scelta giornalistica, dobbiamo registrare come il sopralluogo del Sindaco – fatto peraltro contro ogni norma di sicurezza – sia stato fatto ad arte per sviare il problema vero, e cioè la sicurezza del plesso nel suo insieme, la situazione di degrado esistente, la dignità di alunni e insegnanti calpestata”.

Un conto – proseguono Territo e Petrarca – sono i titoli di giornale, altro sono le sollecitazioni politiche che segnalano una situazione di degrado e pericolosità. E su questo, nella sostanza, confermiamo quanto descritto. E cioè: infiltrazioni e crepe ci sono, così come fili elettrici scoperti, una gabbia di Faraday approssimativa, collegata persino con una ringhiera in ferro, e peraltro interrotta e dunque ancor più pericolosa, tombini coperti da lastre di metallo facilmente asportabili, pezzi di calcinaccio, sassi ed erbacce ovunque, porte antipanico ostruite da suppellettili.

Se per Montino la soluzione a tutto questo è parlare di una guaina sul tetto ormai completamente degradata e mostrarla per dire che va tutto bene, per noi non è così. Vorremmo che prendesse più seriamente a cuore le segnalazioni di crepe che partono incontestabilmente dalla base del palazzo per arrivare fino a sopra, delle evidenti carenze in termini di sicurezza, del pericolo costante con il quale i nostri bambini sono costretti – e non è un verbo scelto a casso – a convivere. E della dignità, ormai persa, di alunni e dell’intero corpo insegnante, obbligati a vivere e lavorare in queste condizioni”.

Ricordiamo infine – concludono Territo e Petrarca – che esistete una legge in tal senso completamente disattesa, il DLG 81/2008 che regolamenta la sicurezza dei fabbricati; su questo, e non sui titoli di giornale, chiediamo risposte al sindaco Montino”.