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Trastevere Calcio, confermati Ciambella e Mazza in panchina, il prossimo anno alla guida dei 2003 e della Juniores

9 giugno 2018 | 06:00
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Trastevere Calcio, confermati Ciambella e Mazza in panchina, il prossimo anno alla guida dei 2003 e della Juniores
Trastevere Calcio, confermati Ciambella e Mazza in panchina, il prossimo anno alla guida dei 2003 e della Juniores
Trastevere Calcio, confermati Ciambella e Mazza in panchina, il prossimo anno alla guida dei 2003 e della Juniores

Risultati eccellenti a fine stagione e allora contratto prolungato. L’obiettivo è di fare sempre meglio e di far crescere un settore giovanile, già florido

Il Faro on line – E’ tempo di conferme per il Trastevere Calcio. In vista della nuova stagione calcistica, sono stati blindati in panchina due allenatori. Vittoriosi.

Paolo Ciambella e Mauro Mazza. Il primo campione italiano con i Giovanissimi Regionali e il secondo oro tricolore con la Juniores, campione del girone G. Mister Ciambella guiderà ancora i 2003 e con orgoglio: “Contentissimo di restare – ha dichiarato come indicato dal comunicato stampa, diffuso dalla società – stiamo allestendo la migliore rosa possibile – ha proseguito – a prescindere dal torneo che faremo”.

Mister Mazza, reduce anche dalla finale play off persa con l’Albalonga, alla guida della prima squadra, sarà di nuovo con la Juniores Nazionale amaranto, il prossimo anno: “E’ la quinta stagione con il Trastevere. Sono felice. Vogliamo dare più giocatori possibili alla prima squadra”. Dopo le partite degli ottavi di finale, non superate con i pari età di Ostia, ha sottolineato: “Auguro il meglio all’Ostiamare, visto che rappresentano la nostra regione”. Analizzando le modalità di svolgimento del campionato, ha aggiunto: “Spero possa cambiare la formula finale. Siamo rimasti fermi dalle 5 alle 8 settimane. A mio avviso non è possibile”.

E’ fiero il collega mister dei 2003. Oltre le parole e i programmi, sono sempre i fatti a parlare, infine e lui commenta: “Ci siamo classificati primi con 23 punti sulla seconda in classifica. Un gran lavoro di tutta la squadra. Ho sposato la causa amaranto perché mi sento in sintonia con la società e la dirigenza”.