Le menti criminali

Norman, L’intelligenza artificiale dalla mente criminale

11 giugno 2018 | 12:06
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Norman, L’intelligenza artificiale dalla mente criminale

Un gruppo di ricercatori dell’MIT sviluppa Norman, la prima intelligenza artificiale creata per essere psicopatica come soggetto per un originale esperimento

Il nome proviene proprio da Norman Bates, protagonista del celebre film Psycho, evidenziando un’azzeccatissima ironia sull’obiettivo dell’esperimento. I ricercatori, infatti, hanno sviluppato questa IA con un obiettivo preciso: sottolineare quanto siano importanti le informazioni a cui vengono sottoposte le IA ai fini del loro sviluppo.

“Norman in versione robot”
Se normalmente alle IA vengono sottoposte informazioni “innocenti” come dati economici, Norman è cresciuto vedendo continuamente immagini di persone morenti o generalmente violente, dalle quali è stato pesantemente condizionato. Si può dire che questa IA non conosca altro che quelle immagini.
Allo stesso tempo ad un’altra intelligenza artificiale venivano mostrate immagini ben più comuni, per esempio di animali o persone che svolgono attività abituali.

I programmatori hanno quindi deciso di sottoporre entrambe le IA allo stesso test psicologico: Il test delle macchie di Rorschach. In breve, questo test psicologico consiste nel mostrare ad un soggetto una serie di immagini raffiguranti macchie di inchiostro, per poi farle commentarle brevemente una ad una.
L’esito dell’esperimento è interessante quanto prevedibile. Mentre la seconda IA ha descritto le immagini in modi abbastanza semplici, Norman ha dato prova della sua mente criminale (ed artificiale) vedendo nelle macchie di inchiostro la stessa violenza alla quale era abituato.

Per esempio quest’immagine e` stata descritta da Norman come “Un uomo a cui hanno sparato”. Invece l’intelligenza normale “sana” vedeva un semplice primo piano su un vaso di fiori.
Norman ha decisamente dimostrato di essere un ottimo psicopatico.

Questo esperimento riesce a dimostrare in modo originale come i risultati degli “addestramenti” delle IA dipendano pesantemente dai dati alle quali vengono sottoposte durante il loro sviluppo e dalle quali dipenderà inevitabilmente il loro comportamento.

Per ulteriori informazioni sull’esperimento si può visitare la pagina ufficiale dell’MIT.
Link al sito: http://norman-ai.mit.edu/

(Il Faro on line)