Pomezia, accordo tra Città Metropolitana e Roma Capitale per un progetto di mobilità sostenibile

11 giugno 2018 | 17:51
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Pomezia, accordo tra Città Metropolitana e Roma Capitale per un progetto di mobilità sostenibile

De Vito, ‘creare le condizioni per un parco industriale metropolitano nell’area di Santa Palomba’

Pomezia – Presentato oggi a Pomezia il progetto per la mobilità sostenibile nell’area industriale di Santa Palomba, frutto dell’accordo quadro tra Città metropolitana e Roma Capitale, stipulato lo scorso novembre con l’obiettivo di far convergere interventi di mobilità sostenibile e pianificazione della mobilità della zona.

WhatsApp Image 2018-06-11 at 13.33.41 (6)Far diventare quest’area un parco industriale metropolitanodichiara il Consigliere Marcello De Vito, delegato a Mobilità e Viabilità della Città Metropolitana di Roma Capitale, il quale aggiunge -: a questo mirano i tanti progetti coordinati di mobilità, viabilità e infrastrutture che Città metropolitana e Roma Capitale, con il coinvolgimento delle forze produttive del territorio, stanno attuando nell’area di Santa Palomba”.

La località di Santa Palomba, frazione di Pomezia (RM), è un’area prettamente industriale, attraversata da una delle strade più antiche della Capitale d’Italia, la Via Ardeatina, che in passato si diramava dalla Via Appia all’altezza di Porta Ardeatina, appunto, per terminare ad Ardea. Oggi, partendo sempre dal suo punto originario adiacente la Via Appia, il tracciato moderno, si estende ben oltre la cittadina rutula, fino alla città balneare di Nerone, ovvero, Anzio.

E’ diventata nel tempo una strada ad alta densità di traffico e percorsa, giornalmente, da molti TIR e veicoli commerciali, senza pensare ai tanti pendolari che dalla provincia romana e dalla Capitale, quotidianamente, la mattina si spostano in una o nell’altra direzione per fare rientro, successivamente, a casa la sera.

WhatsApp Image 2018-06-11 at 13.33.41 (3)“Far convergere risorse e progetti volti alla semplificazione degli accessi e alla mobilità sostenibile, – continua De Vito – per incrementare la produttività e migliorare i servizi a imprese e residenti, è la precondizione per la crescita e lo sviluppo, nel rispetto dell’ambiente. Rilanciare il tessuto economico e produttivo nel territorio metropolitano passa dalla creazione di distretti sempre più efficienti: sta alle istituzioni pubbliche rimuovere gli ostacoli e migliorare la sicurezza e la rete di connessioni, utili alla logistica come a cittadini, residenti e lavoratori. La collaborazione tra istituzioni e il confronto in corso d’opera con le rappresentanze industriali, sono le carte vincenti per arrivare presto a soluzioni tangibili e portare a termine interventi coordinati”.

Il progetto che si vuole attuare tende a far fronte alla carenza di infrastrutture adeguate nell’area di Santa Palomba, in particolare per quelle opere relative alla viabilità stradale e ferroviaria, oltre che la necessità, aggiungiamo noi, di sviluppare attività recettive per supportare al meglio la zona industriale.

Laddove il progetto per l’area di Santa Palomba è ambizioso, occorre anche soffermarsi su un’altra considerazione da tenere presente. Come suddetto, la via ardeatina è una strada antica della Roma Imperiale ed è percorso seguito anche da turisti che attraverso di essa, possono toccare alcuni siti interessanti da un punto di vista archeologico, storico, religioso e naturalistico: Il Santuario del Divino Amore alle porte di Roma, gli scavi di Castrum Inui ad Ardea, Il Parco Regionale di tor Caldara a Lavinio, la villa Imperiale, il lido e le Grotte di Nerone ad Anzio, offrono molto in tal senso. Laddove nel tempo tale tracciato, in particolare nella zona di Santa Palomba, è stato destinato allo sviluppo di un’area industriale, è bene che le istituzioni tengano conto non solo del consistente flusso dei veicoli commerciali, ma, bensì, anche delle altre opportunità di viabilità che questo percorso può rappresentare per i pendolari da e per Roma, così come per i turisti.

Forse, avere una visione più ampia in merito alla tematica qui affrontata, significherebbe creare i presupposti per una viabilità fluida in tutto il suo tracciato, per non incorrere in opere che, probabilmente, risolverebbero, parzialmente, il problema della viabilità nel solo tratto di strada del sito industriale di Santa Palomba.

(Il Faro on line)