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Impianto di biogas a Minturno, al via la campagna informativa

12 giugno 2018 | 15:30
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Impianto di biogas a Minturno, al via la campagna informativa

Stefnalli: “Il Comune ha già ottenuto la disponibilità di alcuni esperti in materia. La campagna inizierà nei prossimi giorni.”

Minturno – Dovrebbe sorgere nei pressi della piana del Garigliano. Che cosa? L’impianto di biogas a Minturno. Prima però, secondo il sindaco Stefanelli bisogna portare avanti una campagna informativa sull’argomento, in modo che la cittadinanza venga a conoscenza di eventuali problematiche tanto quanto sulle opportunità che questa scelta consente. Ma non solo: questi incontri/ confronti serviranno anche a chiarire la “questione costi” e quella riguardante lo smaltimento della frazione umida.

Stefanelli spiega che, a tal proposito, il Comune ha già ottenuto la disponibilità di alcuni esperti in materia, di funzionari pubblici che si occupano del tema delle autorizzazioni per impianti di trattamento di biomasse e anche di altri amministratori comunali che hanno già affrontato questa esperienza, in modo da poter discutere della questione a 360°.

Il progetto, comunque, non è del tutto nuovo ai minturnesi: ci sono state diverse conferenze dei servizi già nel corso del 2014/2015, che hanno dato la possibilità ai vari enti coinvolti di esprimere il parere in relazione agli aspetti di propria competenza.

Tutti i pareri – ha ricordato Stefanelli – sono stati positivi, ad eccezione di quello della Soprintendenza, correlato ad un’asserita, potenziale estensione dell’area interessata dal vincolo archeologico fino a quella in cui è stata localizzata l’ipotesi progettuale dell’impianto.”

All’epoca, in virtù di quel parere negativo, la Regione non rilasciò la Valutazione di impatto ambientale, rimettendo il procedimento davanti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che, a sua volta, aveva ritenuto opportuno invitare anche l’Autorità di Bacino del Liri-Garigliano a esprimere il proprio parere.

“Ma – conclude Stefanelli – abbiamo ragione di ritenere che la Presidenza del Consiglio dei Ministri difficilmente cambierà idea rispetto a quanto rilevato dalla Regione Lazio.”

(Il Faro on line)