Business park a Tor di Valle, tra ‘Città ideale’ e affare reale

13 giugno 2018 | 10:38
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Business park a Tor di Valle, tra ‘Città ideale’ e affare reale

L’11.06.2018, scadeva il termine per presentare opposizioni e osservazioni a quanto proposto dalla Società Eurnova S.r.l.

Ostia – Il Comitato Pendolari Roma Ostia, in collaborazione con altre Associazioni di scopo e Comitati di quartiere del X e IX Municipio e con molti singoli cittadini, hanno curato l’invio di molte memorie scritte, con decine di osservazione ai contenuti degli elaborati, alle planimetrie e alle relazioni dei progetti presentati dalla Società Eurnova S.r.l. e firmati dall’ing. Luca Parnasi per il nuovo Stadio della Roma, progetto per il quale oggi sono scattati arresti e perquisizioni.

Già, prima dell’uscita delle notizie sulla retata con gli arresti delle ultime ore, il Comitato aveva predisposto un Comunicato, sulla particolare solerzia e velocità con cui il Dipartimento comunale all’urbanistica intendeva “rispondere” alle centinaia di singole osservazioni arrivate.

La gravità dei fatti accaduti attorno all’edificazione del Business Park di Tor di Valle, soprattutto per l’impatto sul traffico, sui trasporti e sulla Roma Lido, era già chiara ai membri del Comitato da prima dell’immancabile intervento della magistratura inquirente.

STADIO DELLA ROMA, IL COMUNICATO DEL COMITATO PENDOLARI

“La questione di Tor di valle parte da lontano e passa più volte per gli uffici della Regione Lazio, ma l’accelerazione arriva con l’attuale Giunta comunale. A Giugno‘17 approvarono la Delibera comunale passata alle cronache come  Delibera sullo “Stadio della Roma”, che della A.S. Roma non è, né mai sarà. Le forze, che han voluto l’edificazione del Business Park in un’intera ansa
del Tevere a Tor di Valle, ci sono apparse lontane dalle realtà economiche e occupazionali locali, dal piccolo commercio del IX, X e XI Municipio, dai risparmiatori e dalle medie società, proprietari d’immobili sfitti da anni.

Troppi pochi dubbi sulle conseguenze idrogeologiche e ambientali del “progetto” e sul traffico generato in tutto il quadrante e sui trasporti. Il 5 giugno il vertice della Giunta comunale ha pubblicamente rassicurato (chi?) che i lavori dello “Stadio” partiranno entro il 2018. Sul proprio profilo Facebook, il massimo esponente della maggioranza in Aula Giulio Cesare ha sentito il bisogno di disegnare, con parole eteree e rassicuranti (per chi?), una “Città ideale”, che neppure l’anonimo pittore fiorentino del ‘400 avrebbe osato dipingere “a tal guisa”.

Per tante procedure amministrative, che riguardano la vita di tutti i giorni dei comuni cittadini, occorrono settimane o mesi affinché gli uffici di comunali diano risposte, spesso negative, mentre sull’edificazione dell’ansa sinistra del Tevere a Tor di Valle gli uffici del Dipartimento urbanistica volevano andare come treni, e non quelli della Roma Lido.  Lunedì a mezzanotte è scaduto il termine per presentare documenti di osservazione al progetto per l’immancabile variante di Piano Regolatore e già ieri Roma capitale se ne è uscita con un comunicato web sulla sua home
page. Altrettanto solertemente, stamani, il comunicato è stato rimosso!

Pensare che ad oggi il “progetto” del nuovo Business Park di Tor di Valle dovrebbe essere ancora sotto un serio esame del Dipartimento programmazione e urbanistica del Comune !
L’11.06.2018, scadeva il termine per presentare opposizioni e osservazioni a quanto proposto dalla Società Eurnova S.r.l.. (Luca Parnasi) Mentre gruppi organizzati, associazioni e comitati, in contemporanea a molti cittadini, mandavano al Dipartimento comunale altrettanti documenti, contenenti centinaia di dettagliate osservazioni e opposizioni al “progetto”, dimentica di quanto scritto solo due anni fa nel programma del M5Stelle romano la maggioranza capitolina si preoccupa di dare assicurazioni (ma a chi?) sulla parola d’ordine finale: COSTRUIRE!”