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Coldiretti ‘A Maccarese il primo polo italiano per lo sviluppo agro-zootecnico’

13 giugno 2018 | 16:03
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Coldiretti ‘A Maccarese il primo polo italiano per lo sviluppo agro-zootecnico’

Nel Castello di San Giorgio un centro di studi universitario che organizzerà incontri sui temi di maggiore rilevanza per lo sviluppo della zootecnia

Fiumicino – “Sarà istituito domani, 14 giugno, nel Castello di San Giorgio a Maccarese, il Polo di Formazione per lo Sviluppo Agro-Zootecnico“.

E’ l’annuncio della Coldiretti Lazio, che in una nota spiega in cosa consisterà il nuovo centro di studi: “Si tratta del primo progetto di questo tipo mai realizzato in Italia e vedrà la partecipazione delle maggiori aziende agricole del territorio e delle Università di Viterbo ed Europea, coinvolte in progetti educativi per i propri studenti e in corsi di formazione”.

Il ruolo principale del Polo sarà ricoperto dal Comitato Scientifico che “avrà il compito di realizzare studi e organizzare incontri sui temi di maggiore rilevanza per lo sviluppo della zootecnia – prosegue la nota -, dal benessere animale all’utilizzo dei dati ambientali, dall’uso sostenibile degli agrofarmaci all’agricoltura di precisione per le produzioni intensive“.

A chi è rivolto questo progetto? “Agli operatori del settore, ai clienti dei partner dell’iniziativa e agli studenti universitari, mira a incentivare lo sviluppo e la ricerca in campo zootecnico e a garantire una gestione sostenibile della stalla 4.0, sia sul piano economico sia sotto il profilo ambientale“.

Non solo. “Messi a disposizione da una grande azienda del territorio ci saranno 3.400 capi e 3.200 ettari di terreni agricoli che potranno essere utilizzati per corsi interdisciplinari e assistenza altamente qualificata”.

Inoltre, prosegue la nota diffusa da Coldiretti Lazio, ad oggi sono in fase di studio “anche progetti di cessione di know how ai Paesi in via di sviluppo e la realizzazione di impianti completi”.

Il primo corso di formazione partirà il 2 luglio e riguarderà il benessere degli animali con il coinvolgimento di Ceva sul management della riproduzione”, conclude il testo diffuso da Coldiretti Lazio.

(Il Faro online)