Comprensorio archeologico del Circeo, arriva il nuovo accordo tra il Parco e la Soprintendenza

19 giugno 2018 | 14:30
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Comprensorio archeologico del Circeo, arriva il nuovo accordo tra il Parco e la Soprintendenza

Un accordo senza precedenti nel panorama nazionale, nato dalla volontà di attivare una forte collaborazione tra le amministrazioni interessate.

Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Ponza – Il Parco nazionale del Circeo e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Frosinone, Latina e Rieti hanno firmato un nuovo accordo al fine di ampliare il campo di azione del protocollo d’intesa sottoscritto il 23 aprile scorso tra lo stesso Ente Parco e la Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

La firma del nuovo accordo è avvenuta a Roma, alla presenza del direttore del Parco Paolo Cassola, del direttore generale Educazione e Ricerca del Mibact Francesco Scoppola e dal soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Frosinone, Latina e Rieti Stefano Gizzi.

Un accordo senza precedenti nel panorama nazionale, che nasce dalla volontà di attivare un’azione di forte collaborazione tra le amministrazioni interessate al fine di istituire e regolamentare le attività di studio, ricerca e formazione nell’ambito dei beni e delle attività culturali, mediante lo sviluppo di attività sinergiche nei diversi ambiti di comune interesse, tra cui le attività tese alla promozione dello sviluppo alla cultura, della educazione e della ricerca nel settore della tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico, del restauro, della valorizzazione e della gestione del patrimonio culturale nonché alla formazione di personale specializzato e qualificato nel settore dei beni culturali.

Inoltre, si mira a favorire, per quanto possibile, il collegamento tra educazione, ricerca, studio e lavoro nel rispetto dei principi fondamentali della Costituzione italiana, in particolare agli articoli 1 e 9.

“L’accordo rappresenta – fa sapere l’ente Parco – un importante riconoscimento del patrimonio storico, paesaggistico, naturalistico e culturale del Parco e di questi territori e dell’interesse per questo da parte del Mibact e tra le altre finalità, include quella di rendere sistematiche le azioni di manutenzione, conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso il raggiungimento di alcuni importanti obietti come: promuovere e coordinare programmi di ricerca da svolgersi con l’ausilio di consulenze scientifiche, di personale specializzato di istituzioni pubbliche e private, sotto il controllo degli organi istituzionali preposti alla tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico; progettare e realizzare percorsi formativi e di aggiornamento nel campo della didattica e dell’interpretazione del Patrimonio, per operatori, insegnati e gestori, al fine di produrre un’offerta di programmi di fruizione e didattici, coerente con gli obiettivi gestionali e di qualità; progettare e programmare in maniera condivisa delle strategie di intervento nel Parco con tutti i soggetti centrali e periferici coinvolti.”

(Il Faro on line)