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Tutti patrioti con Filippo Tortu, l’atletica leggera trova il suo mito, ‘Non mi fermo al record italiano, agli Europei correrò anche la staffetta’

26 giugno 2018 | 06:00
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Tutti patrioti con Filippo Tortu, l’atletica leggera trova il suo mito, ‘Non mi fermo al record italiano, agli Europei correrò anche la staffetta’

Da sabato scorso, il cuore dei tifosi italiani non smette di battere. Super Pippo corre con loro e per loro, in pista. Celebrato il suo record di 9”99 a Milano. Insieme a papà Salvino e al suo staff. Presente anche il Comandante Parrinello.

Il Faro on line – E’ in fermento l’atleticaleggera italiana. Dopo il record sui 100 di Freccia Gialloverde Tortu, tutto il movimento ha trovato nuova linfa e vigore. Sono tornati a sognare i tifosi italiani. E sullo start della specialità regina dell’atletica, Super Pippo non sarà più solo.

Dallo scorso 22 giugno, quando ha azzeccato gara e primato italiano, superando il mito Pietro Mennea a Madrid, quel 9”99 sul traguardo è diventato un simbolo. Una rinascita. Una rivincita. Un prefisso nazionale, verso la gloria.

E’ un ragazzo serio, Filippo. Nato in una famiglia votata all’atleticaleggera e con il papà allenatore. Nella conferenza stampa svolta presso il Verti Music Place di Radio Italia, a Cologno Monzese, in cui il suo record appena conquistato è stato celebrato, Tortu ha parlato del suo primato e del suo team insuperabile e lo ha ringraziato, con la maglia Track and Field delle Fiamme Gialle indosso. Anche il Colonnello Vincenzo Parrinello, Comandante delle Fiamme Gialle, ha partecipato all’evento. Ha elogiato il suo campione. Sottolineando soprattutto il suo sentimento di patriottismo: “Si è sentito un patriota dopo la gara di Madrid. Non capita per tutti i ragazzi. Siamo orgogliosi di averlo con noi in squadra”.

Ha sorriso la Freccia Gialloverde di Carate Brianza, prendendo con leggerezza ed emozione ciò che a Madrid lo ha catapultato per sempre, nella storia dell’atletica leggera. Era già in caldo il primato e già da Savona aveva grattato il muro del 10”01 di Pietro Mennea, registrando nelle gambe quel 10”03 che aveva fatto scattare l’allarme a molti. Ma tuttavia già da due anni, era lo scopo di Pippo. Lo ha dichiarato suo fratello Giacomo, la Gazzetta dello Sport. Nella diretta di Instagram, sulla pagina ufficiale di Fillippo, gli applausi e le emozioni hanno incorniciato il talento e la grandezza d’animo di un campione che ha margine ampio di miglioramento: “Non ho un tempo preciso in testa – ha dichiarato il recordmanitaliano, come indica l’Ansa – non mi fermo dopo il record italiano”.

E’ marcata la sua determinazione e la sua corsa in pista, lo sottolinea. Ci sono gli Europei ad agosto e i 100 sono la gara principale per lui: “Andrò con un senso di responsabilità diverso e farò sicuramente la staffetta”. Sono giorni frenetici per lui. Abbatterebbero chiunque, ma Pippo non molla. Anzi. È un stimolo importante: “Non mi spaventa la pressione. E’ tutto in discesa dopo il record”. Più sereno e motivato, il campione europeo e vicecampione mondiale under 20. Era il primato il suo obiettivo principale. Adesso continuerà ad essere la passione, la sua linfa vitale. E il sogno di conquistare nuove cime vive nel cuore di Freccia Gialloverde.

L’Italia ha trovato un mito, in cui identificarsi. E senza Usain Bolt la gara dei 100 sarà ugualmente affascinante. Ammiccante. L’Italia con lui sullo start. Tutti patrioti.