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Formia, il Sindaco firma l’ordinanza per limitare l’uso dell’acqua, è subito polemica

9 luglio 2018 | 15:50
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Formia, il Sindaco firma l’ordinanza per limitare l’uso dell’acqua, è subito polemica

Botta e risposta sui social tra il neo sindaco Villa e l’ex delegata alla Patrizia Menanno circa l’ordinanza e la tempistica che limita l’uso dell’acqua fino a fine novembre.

Formia – Anche il neo sindaco Paola Villa – dopo l’amministrazione Mitrano e Stefanelli – ha emesso l’ordinanza per limitare l’uso dell’acqua, che è entrata in vigore questa mattina e terminerà soltanto il 30 novembre.

Decisione che, specialmente per il suo protrarsi anche oltre la stagione estiva, ha subito fatto scatenare la polemica non solo tra i cittadini, ma anche tra l’opposizione.

In particolare, Patrizia Menanno, ex delegata alla legalità durante l’ultima amministrazione Bartolomeo, e in prima linea nella class action contro Acqualatina, sui social commenta con ironia proprio la tempistica: “Vabbè che il clima è cambiato, non esistono più le mezze stagioni, siamo a Formia ma ‘estate’ fino al 30 novembre mi pare eccessivo! Acqualatina ha cominciato a imporre i suoi dictat alla nuova Amministrazione?”

Tempestiva la risposta del Sindaco che in un commento spiega così le ragioni dell’ordinanza: “In realtà, Acqualatina non ha imposto né l’ordinanza né tanto meno la tempistica. Quest’ultima è dettata dai flussi idrici condizionati dalla stagione balneare. Infatti, come sottolinearono gli eventi l’anno scorso (e non solo), il periodo post estivo è maggiormente coinvolto dallo stress idrico. Ricordiamoci che la crisi idrica si concluse il 6 dicembre 2017. Queste sono motivazioni legate ai flussi. Per quanto riguarda i giardini, si parla di idropotabilità, ed è un bene sollecitare tutti ad organizzare metodi di recupero di acque di vario genere, non di uso domestico. È un modo anche per ognuno di noi di riflettere sulla risorsa acqua come bene comune”.

Nel botta e risposta l’avvocato Menanno prosegue scrivendo: “Ovvio che vada continuata la compagna di sensibilizzazione ad un uso responsabile dell’acqua ma una limitazione tout court e per un periodo di 5 mesi, compreso quindi l’autunno e non solo l’estate, mesi in cui l’acqua occorre anche per le altre forme di vita, comprese le nostre piante, appare drastica! Il testo è identico per tutti i Comuni che l’hanno adottata ed è quindi evidente che il regista sia il gestore. Ad ogni buon conto, al di là di questo atto condivisibile in un momento di carenza che oggi non si appalesa attesi i livelli pluviometrici, occorre che oggi i Sindaci, nell’esercizio del loro diritto/dovere di soci, si facciano promotori finalmente di una ispezione amministrativa della società. Perché se è vero che spesso noi cittadini quando abbiamo l’acqua ne facciamo un uso anche spropositato, è altrettanto vero che gli utenti si trovano fortemente condizionati dagli abusi e dagli sprechi del gestore e che nessuno dei soci, fino ad oggi, ha promosso questa che è l’unica azione di controllo possibile in una S.p.a.!

Quindi- conclude la Menanno. ti chiediamo a gran voce di farti promotrice tra gli altri sindaci per raggiungere le percentuali previste dalla legge (10%) e avviare senza indugio un’azione per verificare i conti di Acqualatina”.

(Il Faro on line)