Maccarese e il “mistero” del coccodrillo avvistato nei canali

Maccarese – Il lago di Loch Ness ha il suo dinosauro marino, il litorale laziale… anche. Da diversi giorni circola una voce tra i cittadini di Maccarese: “C’è un coccodrillo nel canale“.

Nella località balneare a pochi passi da Fiumicino, sono sempre più frequenti segnalazioni di avvistamenti di una creatura che i residenti identificano come “coccodrillo”, anche se secondo gli esperti si tratta probabilmente un grosso varano o iguana.

Il posto in cui si nasconderebbe il rettile è nei canali di scolo tra via Campo Salino e via delle Tamerici. Le testimonianze parlano di un animale lungo oltre due metri.

Le sue “apparizioni”, stando a quanto raccontato dai residenti, avverrebbero nelle prime ore del mattino o all’alba. Finora, tuttavia, non c’è stato alcun riscontro oggettivo.

La prima segnalazione risalirebbe a due mesi fa, seguita da altre più recenti. Della misteriosa creatura sono stati informati anche i Carabinieri di Fregene che, a loro volta, hanno messo al corrente la Forestale, per eventuali verifiche sul campo.

Emanuele Redolfi ha raccontato ai media che martedì scorso, alle 4.30 del mattino, ha visto un “lucertolone” sul bordo del canale.

“Due mesi fa mio figlio mentre passavamo al Centro VI in via Campo Salino ha urlato, aveva visto un coccodrillo nel canale – ha detto Emiliano Cogato – gli ho detto di vedere meno televisione”.

Anche i turisti hanno avvistato il coccodrillo. Poco più di un mese fa due stranieri sono finiti con l’auto nel canale, la persona che li ha recuperati con il trattore gli ha chiesto cosa fosse successo: “Ha attraversato un grosso animale con la coda lunga e ci siamo spaventati” è stata la risposta.

E, c’era da aspettarselo, il “mistero coccodrillo” ora sta girando anche sulle pagine social locali, tra commenti, incredulità e parodie.

Il Wwf del litorale, che si occupa della gestione delle Oasi di Fregene e Maccarese, al momento, non ha ricevuto direttamente alcuna segnalazione sulla presunta presenza di un coccodrillo.

E non si sbilancia: “Tutto può essere, non sarebbe la prima volta che qualcuno abbandoni un rettile cresciuto, troppo, in casa”, è il commento dell’ong.

(Il Faro online)