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Formia, la nuova era politica della città si apre con un minuto di silenzio

13 luglio 2018 | 18:44
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Formia, la nuova era politica della città si apre con un minuto di silenzio

Tanta l’emozione del neo sindaco Villa, tanti i cittadini presenti nella sala.
Eletto come presidente del consiglio Pasquale Di Gabriele.

Formia – La nuova era politica di Formia, iniziata ufficialmente ieri, si è aperta con un commosso minuto di silenzio per ricordare Serena, la donna tragicamente scomparsa mercoledì pomeriggio, a causa di un incidente sulla superstrada Cassino- Sora e per incoraggiare Dalia – la figlia minore della donna, che ora sta combattendo tra la vita e la morte – a non mollare.

Poi, all’interno di una sala Ribaud gremita di cittadini, si è entrati nel vivo dell’assise civica: prima tra tutti la convalida degli eletti, l’investitura del Sindaco e subito dopo il giuramento di Paola Villa davanti al consiglio comunale. A fare “gli onori di casa”, Gianluca Taddeo, il consigliere più anziano.

È stata poi la volta della nomina del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale. Con il sostegno dell’unanimità – 25 voti – il primo ruolo è stato affidato a Pasquale Di Gabriele – proposto e sostenuto dalla maggioranza, che così ha commentato la sua elezione: “Ringrazio della fiducia che mi avete dato, conscio dell’importanza del ruolo che ricoprirò, mi impegno a lavorare nell’ottica del bene comune della città. Svolgerò un ruolo superpartes e mi impegno a farlo nella massima onestà intellettuale.”

Per la vicepresidenza, invece, è stato eletto – con 16 voti a favore e 9 schede bianche – il consigliere Pasquale Martellucci.

Poi, la presentazione della giunta, al termine della quale la Villa ha precisato: “Questa non è la mia squadra, ma di tutto il consiglio comunale e della città di Formia.”

Per quanto riguarda le nomine agli assessorati, non c’è stata nessuna sorpresa, tutto è andato come era stato anticipato nei giorni scorsi (Leggi qui il nostro articolo al riguardo) : la vicepresidenza del Consiglio è stata affidata a Carmina Trillino – con delega alla cultura, mentre Paolo Mazza sarà all’Urbanistica, Pasquale Forte ai Lavori pubblici,  Giovanni D’Angiò ai Servizi Sociali, Ida Meglio a Turismo e Sviluppo economico; Fulvio Spertini, a Personale e Bilancio e Alessandra Lardo, a Formazione, Integrazione, Politiche giovanili, sportello Europa e Digitalizzazione. Per il momento, la Villa si è riservata di tenere per sé la delega all’Ambiente, Territorio, ciclo dell’Acqua e waterfront.

È proseguito, poi, sull’onda emotiva il discorso sulle linee programmatiche da parte della Villa che, visibilmente emozionata, ha dichiarato: “Seduta tra il pubblico, in questi anni ho potuto assistere a molte dinamiche politiche che mi permettono oggi non essere totalmente avulsa dal contesto, e allo stesso tempo mi permettono di comprendere le enormi difficoltà che mi aspettano” finendo per comprendere nel suo parlato “tutto lo scibile” – come ha dichiarato, poco dopo, il consigliere d’opposizione di “Formia con te” Gianfranco Conte – ovvero, dalla vita economica della città a quella sociale, dalla cultura alla “Formia rifiuti zero” – dichiarata “esperienza da proseguire” – passando per il piano regolatore.

E poi, ancora, l’appello alla minoranza: “Oggi con questo primo Consiglio comunale inizia una nuova storia, dove mi impegno davanti a tutti a mantenere fede ad una promessa di serenità e riappacificazione cittadina. Tutto ciò ci deve servire per far ripartire l’economia, tutto ciò ci deve servire per far diventare Formia un luogo dove sia bello vivere.” Chiedendo, infine, a tutti, di lavorare insieme.

La minoranza, dal canto suo, pur rimanendo ferma sulla differenza di atteggiamenti che li separa rispetto ad alcune tematiche, ha dichiarato che il suo operato sarà attento ma sempre costruttivo.

“Ben venga il conflitto, se serve, se è costruttivo” avrebbe dichiarato il consigliere d’opposizione del Partito democratico “Formia bene comune” Claudio Marciano in tal senso, riagganciandosi alla “riappacificazione cittadina” citata poco prima.

Infine, dopo la nomina della commissione elettorale e dei giudici popolari, è arrivato il rinvio sulle rappresentanze dell’amministrazione negli enti. Nove sono le commissioni Consiliari istituite. Mentre, per l’elezione dei componenti si è concordato di procedere in una seduta successiva.

Foto di: Andrea De Meo.

(Il Faro on line)