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Formia, la maggioranza risponde al consigliere Marciano sulla Class action contro Acqualatina

18 luglio 2018 | 17:45
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Formia, la maggioranza risponde al consigliere Marciano sulla Class action contro Acqualatina

La maggioranza: “Marciano si accorge solo ora di poter contestare le partite pregresse, malgrado le stesse pesino sulle “fatture” inoltrate ai cittadini già dal 2015.”

Formia – “Quale componente del comitato di avvocati che stanno promuovendo la Class Action contro Acqualatina, anche se a livello personale e non in nome dello stesso, nonché come componente dell’attuale maggioranza consiliare – afferma, in una nota, il consigliere di maggioranza di “Un’altra città” Christian Lombardi-, e a nome di tutti i gruppi di maggioranza (Un’Altra Città, Formia Città in Comune, Ripartiamo con Voi e Formia Vinci), corre l’obbligo formulare alcune precisazioni sul comunicato stampa a firma del consigliere di minoranza, dottor Claudio Marciano, in cui questi chiede un intervento concreto, sia diretto che indiretto, dell’attuale maggioranza a sostegno della Class Action proposta contro Acqualatina (Leggi qui il nostro articolo al riguardo).

Preliminarmente, sarebbe opportuno che la disponibilità a una collaborazione tra maggioranza e minoranza su argomentazioni concrete per il bene esclusivo della città, come dichiarata nel consiglio comunale del 12 luglio dal consigliere Marciano e dalle altre minoranze, passasse da un piano formale a un piano sostanziale. Ciò rappresenterebbe un enorme passo avanti rispetto al recente passato che confidiamo di poter concretamente instaurare con l’aiuto di tutti i consiglieri comunali evitando posizioni strumentali.

Ciò detto leggiamo, dal comunicato stampa del consigliere, che, nel 2014, fu approvato il nuovo piano tariffario avverso cui, a suo dire, «Formia fu uno dei pochi Comuni a esprimersi contro quella decisione».

Il dottor Marciano richiama un suo precedente comunicato stampa (del 29/07/2014), a margine della conferenza dei Sindaci cui partecipava per delega dell’allora sindaco, dottor Sandro Bartolomeo. Quella del dottor Marciano non sembra una corretta rappresentazione dei fatti. Infatti, a ben vedere, nella Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 del 29/07/2014, il dottor Marciano non si oppose alla nuova articolazione tariffaria, quanto piuttosto si astenne dalla votazione; mentre nella successiva conferenza del 07/08/2014, cui partecipò il dottor Bartolomeo, il Comune di Formia non solo non si oppose, ma unitamente ad altri 10 rappresentanti di altrettanti Comuni, uscì dall’assise e vi rientrò a seguito della votazione. Ciò mostrando sostanziale disinteresse alla discussione e alla votazione.

Le conseguenze di tale “fuoriuscita” dall’Assise dei Sindaci dell’Ato 4 sono evidenti a voler considerare che la delibera è stata approvata con 11 voti favorevoli e che proprio 11 sono stati i rappresentanti comunali (tra cui il Comune di Formia) che, invece, avrebbero tranquillamente potuto votare contro tale delibera determinando un risultato di 11 favorevoli ed 11 voti contrari che, forse, avrebbero indotto anche i due astenuti a votare contro (si veda deliberazione n 11 del 07/08/2014).

L’odierna maggioranza e il sindaco Villa hanno già ampiamente dimostrato che il rapporto con Acqualatina non sarà di muta accondiscendenza o non si limiterà ad una sterile “non approvazione” dei bilanci (comunque approvati in ragione di altre dinamiche, anche politiche, ben conosciute all’ex assessore Marciano) ma riguarderà, in concreto, il corretto agire del gestore che sarà chiamato a rispondere del proprio modus operandi, della realizzazione delle opere, del rispetto dei crono programmi. Ciò, nella prospettiva futura di una effettiva pubblicizzazione del servizio idrico.

Sotto altro profilo, e a titolo strettamente personale, come uno degli avvocati che sta promuovendo la Class Action contro Acqualatina, ma non a nome dell’intero Comitato, con riferimento alle partite pregresse, – prosegue la nota- evidenzio che trattasi di azione giudiziaria che non deve coinvolgere l’Amministrazione Comunale, ne tanto meno tale azione sopporterebbe una strumentalizzazione politica; ciò che, invece,  sarebbe nel caso di un eventuale, e denegato, appoggio «diretto ed indiretto» perorato dal consigliere Marciano.

Il Comitato, nella mia persona, seguendo la procedura ordinaria prevista dal Comune di Formia, ha già chiesto la disponibilità della Sala Falcone e Borsellino per il giorno 24 luglio per tenere un incontro esplicativo sulle partite pregresse. La disponibilità all’uso della sala (già concesso) è l’unico apporto partecipativo che l’Amministrazione deve e può dare per favorire l’incontro tra gli utenti/cittadini e il Comitato. Ogni altra azione e intervento sarebbe una illegittima invadenza in un campo (quello giuridico) che non attiene all’Amministrazione e all’attuale maggioranza, e di cui questa maggioranza non sente la necessità di volersi ammantare. Ma di ciò – conclude la nota –  ha consapevolezza anche il dottor  Marciano che, dopo essere stato Assessore del Comune di Formia dal 2013 al 2018, si accorge solo ora della possibilità di contestare le partite pregresse, malgrado le stesse pesino sulle “fatture” inoltrate da Acqualatina ai cittadini già dal 2015.”

(Il Faro on line)