Due Diligence a Santa Marinella, la denuncia di Tidei: “La confusione degli uffici è voluta”

20 luglio 2018 | 09:22
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Due Diligence a Santa Marinella, la denuncia di Tidei: “La confusione degli uffici è voluta”

Triste sorpresa per la Commissione nominata con la speranza di evitare il dissesto.

Santa Marinella – Un caos organizzato. Gli uffici comunali erano volutamente mantenuti nella confusione. Così è stato possibile, anno dopo anno, gonfiare le entrate fin quasi a raddoppiarle rispetto alla realtà.

“E’ lo scenario desolante che si è trovata di fronte la commissione da me nominata per una prima due diligence, iniziata con l’esigua speranza di evitare il dissesto, subito volatilizzatasi al primo contatto con la realtà”.

Secondo la commissione l’elefantiasi delle entrate  generava una capacità di spesa abnorme che si auto alimentava in assoluta assenza di strutture adibite al Controllo di Gestione e, dunque, alla definizione della congruità degli appalti dei servizi e dei costi in generale, manifestando l’assenza di qualsiasi volontà  per ricondurli alla giusta dimensione.

“Il risultato – continua Tidei –  è che oggi ci sono quasi 8,7 milioni di fatture in liquidazione la cui copertura era garantita da queste entrate solo virtuali. E i soldi non ci sono. Si tratta di un piccolo esercito di oltre 500 fornitori molti dei quali aspettano solo piccole somme da due anni e più”. Il grosso è in mano a 28 fornitori che aspettano in media 240 mila euro (6,7 milioni in tutto) e altri 34 che reclamano 30 mila euro in media (un altro milione in tutto).

Un’amministrazione spendi e spandi, ma generosa con gli evasori Imu e Tari a cui ha regalato due anni di buco nell’azione di recupero, due anni senza nessuna società incaricata di perseguire l’evasione.

Quando l’azione doveva ripartire, alla nuova società Municipia ci sono voluti altri sei mesi per ricostruire da capo le basi dati.  Tre milioni di residui ormai scaduti degli anni Bacheca sono stati cancellati e tra questi una bella quota di evasione.

Una situazione di fronte alla quale Tidei annuncia: “Nel ripartire rivedremo i nuovi contratti al ribasso mentre tutti gli impegni in corso verranno passati al setaccio e sottoposti ad una puntuale analisi rischi/opportunità per decidere quali annullare, quali rinegoziare, quali ridurre e quali mantenere. E bloccheremo qualsiasi pagamento a chi ha debiti nei confronti del Comune”.