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La Roma in USA, Di Francesco cerca certezze.

21 luglio 2018 | 11:04
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La Roma in USA, Di Francesco cerca certezze.

Oggi, 20.7.18, seconda uscita della AS ROMA di Mister EUSEBIO DI FRANCESCO, anno II (che la perla nera del Mozambico ti accompagni”).

Allo Stadio Benito Stirpe di Frosinone si è disputata la seconda amichevole stagionale 2018-2019 della squadra giallorossa conclusa col punteggio di 1-1. La partita è stata trasmessa in diretta tv da Roma Tv, il canale ufficiale dell’As Roma, è stata poi possibile vederla anche in streaming tramite Sky GO, sempre sintonizzandosi su Roma Tv ed infine, anche questa seconda amichevole, si è svolta all’insegna dei social network, la partita infatti, come quella con il Latina, è stata trasmessa su Twitter.

Le sfide tra l’Avellino e la Roma sono ad oggi 23 con l’ultima partita che risale alla stagione 1987-88, 0-0 a Roma e 2-3 per i giallorossi al Partenio. 3 le vittorie dei biancoverdi, che hanno annoverato tra le loro fila l’ex capitano della Roma Ciccio Cordova, per la stagione 1979-1980 ed Il CobraSandro Tovalieri autore di uno dei due gol dell’ultima vittoria irpina nel maggio del 1987. Clamorose le vittorie a suon di cinquine, la prima del febbraio 1986 con il pokerissimo del bomberRoberto Pruzzo e la seconda, datata aprile 1983, finita per 5-3, ma in Coppa Italia, dove l’Avellino in porta schierava un certo Stefano Tacconi e realizzò una doppietta con il danese Soren Skon ovviamente protagonista di uno dei più bei aforismi romanisti: “Anvedi chi c’ha segnato ?” Il danese, infatti, lasciò l’Avellino dopo solo una stagione senza peraltro realizzare neanche un gol in campionato !

Possiamo coNsiderare questo test praticamente inutile se non dannoso, giocato su un campo indecente, improponibile a questi livelli, come fortemente ribadito da un arrabbiatissimo Mister Di Francesco in conferenza stampa, rovinato dai numerosi utilizzi extra calcistici rovinando il manto erboso e che quindi ha messo a repentaglio l‘incolumità dei giocatori che, un po’ con le gambe imballate per i notevoli carichi di lavoro alla conclusione del ritiro di Trigoria, per i giallorossi, un po’ per i pochi giorni di preparazione, solo 8 per i Lupi irpini, hanno svolto un vero e proprio allenamento con l’unico obbiettivo di non farsi male.

Pochissimi gli spunti di rilievo che, dopo un primo tempo noiosissimo, sono stati evidenziati da una buon verve di Pastore, Perotti e Schick attori dell’unica azione di rilievo e che ha portato il vantaggio della Roma. Complimenti all’Avellino che, nonostate le freschissime notizie che lo vedranno molto probabilmnete escluso del prossimo campionato di serie B, il 23 ci sarà l’ultima e definitiva sentenza, ha giocato in modo sciolto, ordinato, compatto, fino a raggiungere il meritato pareggio con Paghera.

Questo è il graditissimo contributo di Titti Festa de IL MATTINO: “Oggi per l’Avellino è una giornata drammatica, la decisione del Commissario Federale Roberto Fabbricini  di non ammettere l’Avellino al prossimo campionato di serie B ha in qualche modo non meravigliato più di tanto perché ha raccolto una indicazione della COVISOC dove si evidenziava che i biancoverdi non avrebbero presentato in modo regolare la fidejussione di 800.000€ per l’iscrizione al campionato di B, quindi è tutto da rifare. Ora l’Avellino si rivolgerà al Collegio di Garanzia del CONI.

Però nonostante tutto è stata una bella partita giocata paradossalmente con la testa libera, in modo spensierato quasi come se l’Avellino non avesse nulla da perdere anche per i pochi giorni di preparazione rispetto ad una Roma che ha lavorato in modo molto più intenso. Marcolini ha dato un’impronta alla sua squadra con un 3-5-2 interessante con giocatori come Curaro proveniente dal Genoa, Kawaya uscito poi per un infortunio, in attacco le certezze sono Castaldo e Mokulu che potrebbero far divertire molto in serie B a patto che riesca a giocarsela. Per quanto riguarda la Roma vista la rosa ed il gran lavoro di Eusebio Di Francesco mi auguro che possa regalare molte soddisfazioni ai propri tifosi”

Raccolta anche qualche testimonianza tra gli ultras avellinesi, come quella di uno scoraggiato Alessio da Monteforte Irpino, meglio noto come Serginho: ” E’ stata una partita piacevole che ha riportato alla mente di molti sportivi Irpini le grandi sfide con i giallorossi dei gloriosi anni in Serie A … rimane però un sentimento di malinconia tra noi tifosi tenendo conto che, salvo miracoli, nell’ultimo grado di giudizio presso il Coni quella di stesera potrebbe essere la nostra ultima partita tra i professionisti ! “

IN BOCCA A LUPO LUPI BIANCOVERDI, VI VOGLIAMO IN SERIE B !

And now USA we are coming !