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Successo della prima edizione del premio letterario giuridico IusArteLibri: il ponte della legalita’ fra la Calabria, Roma e la Toscana

22 luglio 2018 | 17:32
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Successo della prima edizione del premio letterario giuridico IusArteLibri: il ponte della legalita’ fra la Calabria, Roma e la Toscana

Il premio come miglior saggio ad Alessandra Necci per “Isabella e Lucrezia, le due cognate” e come miglior romanzo ad Alfonso Celotto per “Il Dott. Ciro Amendola, Direttore della Gazzetta Ufficiale”.

All’alba del Premio Bancarella, la Città del Librodiventa la Città dei Giuristi e getta le fondamenta del Ponte della Legalità con la Calabria ed il Lazio. Nella splendida cornice di Palazzo Dosi Magnavacca a Pontremoli, sono stati proclamati i vincitori della prima edizione del Premio Letterario GiurdicoIusArteLibri: Il Ponte della Legalità, ideato dall’avv. Antonella Sotira, presidente dell’Associazione Culturale IUSgustando: Simposi Giuridici. Gli ideali, evocati durante i quattordici appuntamenti del Salotto Giuridico Letterario, sono sostenuti a gran voce dall’ On. Cosimo Maria Ferri, socio onorario dell’Associazione IUSgustando, a cui come cittadino pontremolese e rappresentante del Centro Lunigianense di Studi Giuridici, fondato dal padre Enrico, è spettata la consegna del premio IusArte, una preziosa scultura dell’artista Francesco Misuraca.

Due i vincitori, per la categoria miglior saggio, il libro “Isabella e Lucrezia, le due cognate” di Alessandra Necci edito da Marsilio e per la categoria miglior romanzo, il libro “Il Dott. Ciro Amendola, Direttore della Gazzetta Ufficiale ” di Alfonso Celotto, edito da Mondadori.

Un premio, quello della Necci, corredato da una motivazione all’altezza delle sentenze della Suprema Corte e che coglie il senso del “dare giustizia attraverso un’opera letteraria“. L’esaltazione delle virtù di Lucrezia la scagionano dalle accuse infondate che hanno dipinto di nero, i tratti della sua bellezza. Ingiustamente calunniata, Lucrezia emerge donna mirabile al pari della cognata Isabella. Le accomuna la modernità della loro visione politica, il loro mecenatismo e la loro inimitabile virilità femminile.

L’originale e divertente romanzo di Celotto, al suo ennesimo incarico ministeriale come Capo di Gabinetto del Ministro della Salute Grillo, rende giustizia ai tanti funzionari pedanti, pignoli, stacanovisti e dediti allo studio della Pubblica Amministrazione. Grazie al dott. Ciro Amendola, ci addentriamo negli oscuri e polverosi meandri della raccolta e catalogazione delle Leggi, tra una vendetta d’amore consumata fredda e la misteriosa scoperta di un “falso legislativo”

Al sindaco di Pontremoli, Prof.ssa Lucia Baracchini, l’armatura dei pilastri del Ponte ideale della cultura della legalità, con la premiazione delle opere del magistrato Giacomo Ebner e del Prof. Avv Fausto Giumetti. Ai due libri “Dodici qualità per sopravvivere in Tribunale”, edito da Giappichelli e “Per advocatum defenditur ” edito da Jovene, votatissimi ed apprezzatissimi anche dagli E-Lettori, è stato assegnato uno speciale riconoscimento per “Vis Iuridica Creativa e Docta 2018“.

“L’empatia creatasi fra gli autori, gli e-lettori ed il pubblico, in tre città distanti, ci ha piacevolmente costretto ad organizzare tre tappe della premiazione. Il 26 luglio torneremo a Roma, non solo per festeggiare tutti gli autori in concorso e vendere altri libri, ma anche per “deliberare” sul miglior simposio e sulla migliore ars oratoria dei relatori che ci hanno seguito. L’auspicio è che il Diritto una vera eterotopia ossia uno spazio che messo in relazione all’arte narrativa e alla creatività, realizzi la sua funzione di compensare, neutralizzare e purificare ideali e valori sociali” – ha spiegato soddisfatta l’avv. Antonella Sotira.

L’innovativo concorso, partito da Roma il 21 novembre 2017 e conclusosi a Roccella Jonica il 29 giugno 2018, ha seguito il  file rouge della vendetta e della giustizia, ed ha visto in concorso sette saggi “Dodici qualità per sopravvivere in Tribunale” di Giacomo  Ebner; “Riflessioni anodine su vendetta… e dintorni” di Carlo Maria Grillo; “La violenza tra tradizione e digital society” di Alessandra  Sannella; “Sempre Daccapo” On. Fausto Bertinotti; “Templari” di Gian Piero Ventura Mazzuca; “Per advocatum defenditur ” di Fausto Giumetti; “Isabella e Lucrezia, le due cognate” di Alessandra Necci; ed altri sette romanzi “Operazione  1009” di Giacomo Prestia; “Mi saluti la sua signora” di Angelo Martinelli; “Nero pesto” di Emanuele Gagliardi; “Duelli” di Andrea Bocconi; “Questi racconti non sono di Grisham” di  Fiorenzo Festi; “Il Dott. Ciro Amendola, Direttore della  Gazzetta Ufficiale ” di Alfonso Celotto; “L’ombra della colpa” di Alberto Pezzini.

L’ambizioso ed innovativo progetto di councelling giuridico “Ponte delle Legalità è stato patrocinato dai Comuni di Pontremoli e Roccella Jonica, dall’Ordine degli Avvocati di Roma, Rieti, Reggio Calabria, Locri e Massa Carrara e dal Centro Lunigianense di Studi Giuridici, a suggello dell’impegno di ogni istituzione a promuovere la legalità.