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Mondiali, sul gradino più alto della spada femminile, sorride Mara Navarria: “Un’emozione fortissima per una promessa mantenuta”

23 luglio 2018 | 06:00
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Mondiali, sul gradino più alto della spada femminile, sorride Mara Navarria: “Un’emozione fortissima per una promessa mantenuta”

E’ per il suo maestro Oleg Pouzanov, scomparso recentemente, la medaglia del titolo iridato. Una grande gara individuale. La numero 1 del ranking conferma la sua leadership

Il Faro on line – Arriva la prima medaglia per l’Italia nella quarta giornata di gara dei Campionati del Mondo Wuxi2018 ed è subito quella “pesante”. E’ l’oro di Mara Navarria che sale sul tetto del Mondo nella spada femminile.

Straordinaria la giornata dell’azzurra che, giunta al Mondiale da numero 1 del ranking, conquista anche la Coppa del Mondo di specialità.

Le lacrime di Mara Navarria sul podio arrivano a compendio di una stagione individuale in cui ha vinto due delle sette gare del calendario internazionale (a Tallin ed a Budapest), oltre al secondo posto ottenuto al Grand Prix di Doha.

Una maturità tecnica ed una sagacia tattica mostrata anche sulle pedane di Wuxi, in una eccezionale cornice di pubblico.

La friulana dell’Esercito, classe 1985, sciorina la sua classe anche in finale contro la romena Ana Maria Popescu, che in terra cinese si era laureata vicecampionessa olimpica a Pechino2008.

Dopo il primo parziale negativo, Mara Navarria riagguanta il punteggio ed allunga nel finale, sino al definitivo 13-9 che la proiettà sulla vetta del podio iridato.

“Era una promessa che avevo fatto al mio ex maestro Oleg Pouzanov e lui da lassù so che sta sorridendo – dice a caldo la neo campionessa del mondo – questa medaglia non è solo mia. E’ di mio marito (Andrea Lo Coco, ndr) e di mio figlio Samuele, cosi come del mio maestro Roberto Cirillo e dello staff della Nazionale, la mia seconda famiglia. E’ di tutti coloro che lavorano con me. E’ un cammino lungo ed adesso voglio godermi questa emozione fortissima. E’ il miglior regalo di compleanno che potessi augurarmi – continua Mara Navarria, che ha festeggiato 33 anni lo scorso 18 luglio – ora si pensa alla gara a squadre e poi a festeggiare a casa mia a Carlino con tutta la mia famiglia e con tutte le persone che salgono con me stasera sul podio”.

La spadista azzurra aveva staccato il pass per la finalissima dopo essersi aggiudicata la semifinale contro la svizzera Laura Staehli dominata sin dal primo istante e conclusa con il netto punteggio di 15-8.

In precedenza, aveva liberato il suo urlo di gioia per la certezza di occupare un gradino del podio al termine dell’assalto dei quarti di finale vinto per 15-9 contro la campionessa europea 2018, l’estone Katrina Lehis.

All’esordio di giornata aveva superato per 15-9 l’ungherese Anna Kun, proseguendo poi col successo per 15-11 sulla francese Auriane Mallo, per poi fermare la statunitense Katharine Holmes col punteggio di 15-9.

Si erano fermate invece nel tabellone delle 32 sia Rossella Fiamingo che Giulia Rizzi. La prima, dopo aver sconfitto la spagnola Sara Fernandez Calleja per 15-6, è stata superata 15-8 dalla romena Ana Maria Popescu in un remake del match che, agli Europei di Novi Sad, costò, anche in quel caso, l’eliminazione dell’azzurra.

Giulia Rizzi, invece, è stata sconfitta per 15-14 dalla francese Laurence Epee, dopo che, nel primo match di giornata, aveva fermato nel derby azzurro Alberta Santuccio col punteggio di 15-11.

Foto : Team Bizzi/Federscherma