L'intesa mancata |
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Formia, dalla minoranza ancora nessun accordo per le commissioni consiliari

24 luglio 2018 | 14:01
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Formia, dalla minoranza ancora nessun accordo per le commissioni consiliari

Per poter trovare un’accordo sulle commissioni, la minoranza dovrà lasciarsi alle spalle la campagna elettorale al veleno dei mesi scorsi.

Formia – Si è conclusa in un nulla di fatto l’ultima conferenza dei capigruppo, convocata dal presidente Pasquale Di Gabriele (Leggi qui il nostro articolo al riguardo). Sulle commissioni consiliari, infatti, la minoranza ancora non ha trovato un accordo.

Adesso bisognerà aspettare venerdì mattina, giorno in cui è stata fissata la prossima conferenza, per provare a raggiungere un’intesa.

Una situazione di stallo causata anche dalla frammentazione da cui è formata la minoranza. Sui banchi dell’opposizione, infatti, sono ben 5 i gruppi rappresentati: Forza Italia, Lega, Udc, Pd e la civica “Formia con te” dell’ex parlamentare di Forza Italia Gianfranco Conte, contro i 3 posti presenti nelle vari organismi derivanti dal consiglio.  Ciò significa che bisognerà lasciarsi alle spalle la campagna elettorale al veleno dei mesi scorsi e provare a trovare un’equilibrio anche sulle rinunce necessarie per poter formare le commissioni.

Ricordiamo, infine, che, in tutto,  sono 9 le commissioni permanenti: la prima avrà le deleghe Urbanistica, Traporti, mobilità e polizia municipale; la seconda Lavori e Opere pubbliche, decoro urbano, servizi cimiteriali; la terza Servizi sociali, povertà, disabilità, integrazione socio sanitaria e immigrazione; la quarta Cultura, Storia di Formia, archeologia e tradizioni; la quinta Turismo, sviluppo economico, grandi eventi e turismo sportivo; la sesta Formazione, integrazione, politiche giovanili, sportello Europa, digitalizzazione, sport, scuola e biblioteche; la settima Bilancio, personale, patrimonio e beni confiscati; l’ottava Ambiente, ciclo delle acque, sicurezza, sanità cittadina, waterfront e protezione civile; infine la nona, la cui presidenza, secondo lo Statuto comunale, tocca a un rappresentante dell’opposizione, si occuperà di Trasparenza.

(Il Faro on line)