Ostia, il Centro storico dichiara guerra al Municipio: “Troppo degrado”

Ostia – Contro il degrado è rivolta. “D’ora in poi tutto ciò che non quadra andrà direttamente sul tavolo della Procura della Repubblica” avverte Italo Mannucci, avvocato e presidente del Centro Commerciale Naturale CCN del Centro storico.

Un’assemblea affollata di commercianti, professionisti e semplici residenti, tenutasi giovedì 26 luglio al Bar Sisto, ha sancito la rottura del CCN con l’amministrazione municipale e la distanza dalle altre organizzazioni sindacali dei negozianti. “Siamo isolati a tal punto che dobbiamo provvedere da noi alla manutenzione della piazza e del verde pubblico con l’impianto di irrigazione rotto da quasi due anni – tuona Italo Mannucci, presidente del Centro Commerciale Naturale CCN – L’amministrazione non si confronta con le realtà del Centro Storico che, tra bancarelle, venditori abusivi e lampioni spenti, è sempre più un suk invece di essere la zona nobile della cittadina”.

“Soffriamo anche dell’isolamento da parte delle associazioni che dovrebbero rappresentare le istanze dei loro associati e invece fanno un lavoro difforme dal mandato – prosegue Mannucci – Ci sembra strano, per esempio, che l’Ascom Associazione Commercianti, si sia accorta solo ed esclusivamente dopo della realizzazione dei mercatini in piazza Anco Marzio e dello street food al Pontile. E ci sembra strano che qualcuno si vanti che nel parcheggio prospiciente le giostre ed il nostro municipio si siano fatte attività di ristorazione di strada. Ci sembra strana l’assenza di qualsiasi forma di progetto e ci repelle l’idea di trasformare il cuore del nostro municipio, il Centro storico, in un suk arabo dove si vendono stracci. Non è giusto e non è dignitoso. Le associazioni sindacali brillano per la loro assenza, brillano quando sono ospiti in pompa magna con il municipio ma non dialogano con e per la base. I commercianti del Centro storico sono vessati da un’amministrazione che non ha la minima idea di valorizzazione e crescita turistica di Ostia”. Il riferimento è non solo alle bancarelle dei mercatini ma anche allo street food ed al rally sul Pontile.

Peraltro, quando il X Municipio è intervenuto sulla manutenzione di piazza Anco Marzio l’ha fatto in modo tardivoe persino con illegalità. Dopo tutti i tentativi di colloquio con l’amministrazione “che sono naufragati sotto i colpi della loro assenza”, il CCN ha deciso di dialogare in modo più energico con il Municipio. “D’ora in poi tutti i provvedimenti ingiusti e non concordati con le rappresentanze della città, come prescritto da precise norme e regolamenti, finiranno direttamente sui tavoli della Procura della Repubblica” annuncia Mannucci, avvocato dal passato di presidente regionale del Codacons e che al Campidoglio ha ricoperto il ruolo di vice difensore civico.