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Ladri a Fiumicino, il nuovo codice per rubare è con i numeri

30 luglio 2018 | 16:22
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Ladri a Fiumicino, il nuovo codice per rubare è con i numeri

Una volta usavano i segni sui citofoni, adesso il meccanismo è diverso… ma non il risultato.

Fiumicino – “Una volta c’erano i segni incisi sui citofoni (guarda la foto sotto), ad indicare il “contenuto” delle case: anziana sola, famiglia con cane, single, buon obiettivo, ecc. Adesso i codici dei ladri sono cambiati, e passano tramite numeretti che vengono alcune volte sistemati direttamente sulle porte: 12, 47, 38. Ad ogni numero corrisponde una spiegazione, ma il codice per adesso non lo abbiamo ancora scoperto. Sappiamo solo che esiste perché è stato riscontrato su diverse abitazioni e non ha altro motivo logico se non quello di un codice per delinquere”. Dunque se trovate strani numeretti appiccicati alla porta, toglieteli e segnalateli alle forze dell’ordine.

segni dei ladri sul citofono

A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino), che ogni mattina nel suo parlare costante con la cittadinanza ne sente di tutti i colori. “La questione dei furti in casa è seria e non va sottovalutata – dice – anche se è struementale chiamare in causa l’Amministrazione comunale. Le forze dell’ordine vengono gestite a livello centrale, e forse bisognerebbe indirizzare le proprie lamentele al Ministero dell’Interno. Vedremo se arriveranno più forze di polizia…”

Intanto i furti non si fermano… “Ogni mattina è una processione, i racconti si susseguono: “prima fanno una via, poi la parallela”, “prima colpiscono in una casa, poi a cascata si fanno le altre”. Quasi nessuno denuncia, solo chi ha perso l’oro e può recuperarlo con l’assicurazione o chi ha avuto rubata anche la macchina, sempre per l’assicurazione. Altrimenti nessuno denuncia, ed è un male.

La tipologia di incursione – racconta Russo D’Auria – è sempre la stessa. Entrano indisturbati e prendono al volo tutto ciò che trovano a portata di mano, chiavi delle auto comprese. Spesso non rovistano neanche nei cassetti, vanno a colpo sicuro su borse, oro visibile, portafogli. E poi via di corsa, magari dal vicino di casa…

Bisogna tornare a denunciare se vogliamo che qualcuno si accorga della situazione, altrimenti ci verrà sempre risposto che il nostro è un territorio sicuro, tranquillo, dove non accade nulla e non c’è bisogno di aumentare gli organici delle forze di polizia”.