La "denuncia" ambientale |
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La mitica “spiaggetta” di Terracina vittima della mania dei fuochi pirotecnici, scatta la polemica del Wwf

2 agosto 2018 | 15:50
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La mitica “spiaggetta” di Terracina vittima della mania dei fuochi pirotecnici, scatta la polemica del Wwf

Il Wwf: “L’utilizzo dei fuochi artificiali a Terracina pare non sia regolamentato, e i fautori di quest’inquinamento si sentono incoraggiati.”

Terracina – “Da troppo tempo, in città, si sta tollerando ilmalcostume di utilizzare fuochi d’artificio per festeggiare qualunque cosa, sia essa la vittoria di un qualche gruppo sportivo, una festa privata, una immane bevuta collettiva e così via”, affermano, in una nota, i membri del Wwf litorale pontino.

L’inquinamento atmosferico e acustico era già noto; era, infatti, alla portata di naso, occhi e orecchie di tutti, compresi gli animali di affezione che ne soffrono alla follia.

Ma non era stato ancora testimoniato il danno ambientale dovuto all’utilizzo intenso di questi fuochi che lasciano sul posto residui di carta e cartone impregnati del particolato prodotto dalla combustione del materiale pirico.

Ancora più grave è il danno, se la sede di questi fatui spettacoli è una spiaggia dove l’indomani centinaia di persone, bambini compresi, si muoveranno su una sabbia e si bagneranno in acque che contengono tali residui.

E’ arrivata alla nostra associazione, da parte di frequentatori abituali, – prosegue la nota- una segnalazione corredata di foto che mostrano cosa si trova la mattina sul bagnasciuga della spiaggetta che è nel cuore di tanti cittadini.

L’utilizzo dei fuochi artificiali a Terracina pare non sia regolamentato, anzi, con il silenzio delle istituzioni, i fautori di questa forma di inquinamento totale (aria, acqua, suolo oltre al sistema nervoso delle persone e degli animali) si sentono incoraggiati.

Intervenire con un’ordinanza sindacale per fissare delle norme al riguardo sarebbe un segno di civiltà. La conseguente repressione del fenomeno eventualmente portato avanti da coloro che violassero le norme sarebbe veramente facile; nella notte verrebbero subito individuati.

D’altra parte- conclude la nota- la Bandiera Blu, tanto faticosamente conquistata, comporta un’oculata gestione dell’ambiente urbano.Noblesse oblige!”

(Il Faro on line)