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Debiti fuori bilancio a Formia, Marciano attacca “Non è colpa dell’amministrazione di centrosinistra”

3 agosto 2018 | 14:01
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Debiti fuori bilancio a Formia, Marciano attacca “Non è colpa dell’amministrazione di centrosinistra”

Marciano: “Non abbiamo niente da nascondere, e su cui saremo i primi a chiedere che siano verificate le responsabilità, se ce ne sono, contabili.”

Formia – L’amara “sorpresa” dei debiti fuori bilancio a Formia (Leggi qui il nostro articolo al riguardo) continua a scaldare gli animi, spesso alla ricerca di un colpevole, di un capro espiatorio da mettere all’angolo del ring e poter incriminare a forza di pettegolezzi e insinuazioni spesso infondate.

È così che, in un post sui social, l’ex assessore e ora consigliere d’opposizione del Pd “Formia bene comune” Claudio Marciano chiarisce, a tutti quelli che stanno addossando gli 836milioni di debiti all’amministrazione di centrosinistra capitanata dall’allora sindaco Sandro Bartolomeo, come quest'”informazione” sia errata.

Tra le stupidaggini che il caldo africano ha prodotto a Formia, c’è quella per cui la precedente amministrazione avrebbe riempito di debiti il bilancio comunale, – si legge, infatti, nel post di Marciano – e che ora tocchi al nuovo esecutivo rimediare.

Il conto consuntivo 2017, quello che fotografa la condizione del bilancio comunale al 31.12.2017, vidimato dai revisori dei conti e approvato dal commissario straordinario prefettizio qualche mese fa, ci dice esattamente in contrario. E cioè che:

a. Il risultato di gestione del Comune di Formia è di 15.620.970 euro. Come prevede la legge, gran parte dell’avanzo è vincolato per i crediti di dubbia esigibilità e per altre partite obbligate. Tuttavia, il risultato è segno di un bilancio in ordine, e rispetto alla media dei Comuni, piuttosto solido;

b. L’avanzo non vincolato, quindi spendibile, ammontava a 286.976 euro. A questo, si aggiungeva un fondo di riserva cospicuo, il cui valore non ricordo ma superiore ai 100mila euro. Quasi tutto questo margine è stato utilizzato ieri per l’assestamento di bilancio, che altrimenti, forse sarebbe stato ben più drammatico;

c. Il saldo attivo di cassa al 31.12.2017 era di 3.764.676 euro. Una voce finanziaria, che pur non incidendo sulla competenza, credo ci sarebbe invidiata da molti altri Enti;
c. Tutti i debiti fuori bilancio riconosciuti al 15.12.2017 sono stati pagati e riconosciuti dalla precedente amministrazione. Solo nel 2017, i debiti fuori bilancio riconosciuti e pagati dal Comune superavano i 600mila euro. Idem nei 4 anni precedenti. Debiti risalenti a gestioni lontane nel tempo, a volte degli anni 80 o addirittura precedenti;

d. Per conoscenza: i debiti “fuori bilancio”, sono obbligazioni a pagare del Comune non coperti da precedenti impegni di spesa. Le ragioni per cui si formano possono essere molteplici, molto spesso cause contro privati finite male, il cui esito non è prevedibile e che spesso tutto hanno tranne una ragione politica. Non appena vengono comunicati dai Dirigenti al Sindaco e al Presidente del Consiglio, devono essere calendarizzati e riconosciuti, pena danno erariale. Tutti i debiti fuori bilancio passano per la Corte dei Conti;

e. I debiti fuori bilancio accontanti nei giorni scorsi in salvaguardia, riguardano, in molti casi, partite vecchie, come quella della Rogedil, questione che risale a oltre 20 anni fa, e che da sola vale 300mila euro. Altri attengono invece, come ovvio che sia, ad attività più recenti, su cui non abbiamo niente da nascondere, e su cui saremo i primi a chiedere che siano verificate le responsabilità, se ce ne sono, contabili.

Alcuni– conclude il post- si infastidiscono delle nostre posizioni. Vorrebbero vederci con la cenere sul capo, anche ora che non governiamo più, vorrebbero campare con le solite bugie e ipocrisie sul passato.
Non glielo consentiremo. A voce e soprattutto testa alta metteremo sempre davanti gli argomenti e i fatti, lasciando ad altri le superstizioni.”

(Il Faro on line)