LA POLEMICA |
Cronaca Locale
/

La Lega: “Castelporziano allo sbando: solo 5 bagnini per 1700 metri di costa”

3 agosto 2018 | 08:22
Share0
La Lega: “Castelporziano allo sbando: solo 5 bagnini per 1700 metri di costa”

Sulla gestione delle spiagge i vertici della Lega attaccano il X Municipio e le associazioni datoriali. “Sulla costa di Roma turismo in crisi”

Ostia – “Sulla costa di Roma il turismo è in agonia, Colpa del X Municipio ma anche del silenzio delle associazioni datoriali dei commercianti”. E’ pesante la requisitoria dei vertici della Lega in un bilancio di mezza stagione reso noto attraverso un comunicato che proponiamo in forma integrale.

“Ostia registra otre il 55% di presenze turistiche in meno rispetto a 5 anni fa. Le giornate di mobilitazione distraggono i cittadini dalla mala organizzazione degli arenili pubblici che soffrono perché in assenza di vagliatura, guardiania e manutenzione. Il municipio ha speso oltre 2 milioni per distruggere opere in legno di propria proprietà nelle spiagge libere attrezzate – non riuscendo ad affidarle – che oggi deve ricostruire. Castelporziano allo sbando, 5 soli bagnini per oltre 1,7 km di affaccio al mare. L’Amministrazione ritiene che apporre cartelli di divieto di balneazione in assenza del salvataggio possa scongiurare gli affogati. La presenza dei bagnini è garantita soltanto il sabato e la domenica! Cantieri di scavo aperti passerelle divelte ed inservibili, accesso negato a disabili e portatori di difficoltà, ambulanti fuori controllo, nell’illegalità più completa. Bando per le pulizie delle spiagge libere inesistente! Svuotamento dei secchioni soltanto tre volte a settimana. Vagliatura sostituita dalla battitura: ovvero invece di pulire si compatta nella sabbia la sporcizia! Il 2 agosto è stato convocato il tavolo del turismo dall’assessore competente al fine di definire la corrente estate!”

Inaudito – tuona il coordinatore della Lega nel X Municipio, Guido ContuConfcommercio ASCOM e Confesercenti si nascondono dietro un dito e brillano per inoperativita e disinformazione”. Infatti, mentre continua il gioco delle passerelle presenzialiste che vedrà le associazioni dei commercianti inutilmente sfilare innanzi alla Giunta Di Pillo, non vengono informati i concessionari balneari in merito alla vera anti Bolkestein. Già la legge in vigore propone la soluzione contro la direttiva comunitaria liberando i concessionari dalle cessazioni delle concessioni! Il riordino della fascia costiera. L’Articolo 9-septiesdecies. In previsione dell’adozione della disciplina relativa alle concessioni demaniali marittime, vede le regioni, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, operare una ricognizione delle rispettive fasce costiere ad opera, per il nostro territorio, della Giunta Di Pillo, con una azione amministrativa autonoma, finalizzata anche alla proposta di revisione organica delle zone di demanio marittimo ricadenti nei propri territori. Modificare la fascia costiera significa sottrarre le concessioni demaniali marittime al vigore del codice della navigazione e quindi disinnescare gli effetti della direttiva Bolkestein! Portare la validità negli arenili del X Municipio il vigore del codice civile permetterebbe alla Giunta Di Pillo – una volta terminata la procedura – di considerare l’arenile come un qualsiasi terreno pubblico in carico al municipio, soggetto alla variante del piano regolatore.

Noi ci batteremo per ridisegnare la fascia costiera di competenza del X Municipio – dice l’avvocato Sara Adriani vice coordinatore territoriale della Lega – trasformeremo gli arenili alla stregua del verde pubblico e riusciremo come in Spagna ed in Portogallo a salvare le concessioni balneari dai grandi gruppi economici stranieri che attendo come falchi di comprare il mare di Roma il 31/12/2020, quando tutte le concessioni dovranno essere messe a bando pubblico”.