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Operazione “Spiagge libere”, controlli a tappetto della Guardia Costiera su tutto il territorio nazionale

4 agosto 2018 | 18:27
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Il premier Conte: “Riportato la legge dove cresceva economia illegale”, Toninelli: “Le spiagge sono di tutti”

Roma – Oltre 5 mila controlli, per quasi 170 mila euro di sanzioni amministrative e 385 illeciti riscontrati, 12 mila attrezzature balneari sequestrate, per un totale di circa 250 mila metri quadri di spiagge libere restituite alla pubblica e gratuita fruizione dei cittadini.

Sono solo alcuni dei numeri dell’operazione di polizia giudiziaria “Spiagge libere” condotta dagli uomini e le donne della Guardia Costiera, appena conclusa, iniziata nell’ultima settimana di luglio, sulle spiagge libere di tutto il territorio nazionale, per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva di tratti destinati all’uso pubblico da parte di soggetti che, senza averne titolo, ne hanno fatto un uso personale, trasformandole di fatto in spiagge o cale “private”, o per fini di lucro, utilizzandoli come stabilimenti balneari abusivi.

Grazie all’operazione, condotta nel periodo di maggiore presenza di bagnanti lungo le nostre coste, alcune tra le spiagge più belle del Paese sono state “liberate” e restituite alla pubblica e gratuita fruizione per tutti i cittadini.

L’occupazione abusiva con attrezzature balneari (come ombrelloni, lettini e altre dotazioni da spiaggia), oltre a limitare la libera fruizione di spazi pubblici per tutti i cittadini, genera un indebito profitto per gli occupanti, un mancato introito per l’erario e una distorsione della concorrenza verso tutti quei gestori rispettosi delle norme e che versano correttamente i relativi canoni demaniali.

Constatati gli illeciti, il personale della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro delle attrezzature balneari, restituendo immediatamente le spiagge e le coste all’uso libero e pubblico dei cittadini.

Spiagge libere (10)

L’operazione, fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Senatore Danilo Toninelli, si inserisce nel contesto delle attività di “Mare Sicuro 2018” che la Guardia Costiera esercita nel corso della stagione estiva a tutela della sicurezza e della legalità, per garantire una corretta, consapevole e serena fruizione del mare da parte dell’utenza e assicurare in ogni momento un pronto intervento in caso di emergenze in mare.

Mare Sicuro, iniziato lo scorso 16 giugno, impegna oltre 3.000 uomini e donne del Corpo, circa 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei, lungo tutti gli 8.000 km di coste e nei principali laghi italiani e in poco più di un mese ha già raggiunto risultati degni di nota: oltre 291 unità da diporto soccorse; quasi 4200 verbali per illeciti amministrativi; oltre 1570 notizie di reato; 123mila controlli svolti ad unità da diporto ma anche da traffico e da pesca o sui litorali per fattispecie legate alla tutela dell’ambiente e del demanio marittimo.

Pettorino: “Rafforzata la presenza dello Stato”

“Con questa operazione – ha dichiarato il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino – abbiamo voluto rafforzare la presenza dello Stato a tutela di un bene pubblico, quali sono le spiagge, e riaffermare il diritto di tutti i cittadini di fruirne liberamente, nel periodo in cui si conta il maggior numero di utenti del mare sulle coste del nostro Paese. I controlli sulle spiagge libere proseguiranno per tutta stagione balneare”.

Conte: “Riportato la legge dove cresceva economia illegale”

“Le spiagge libere sono un patrimonio dei cittadini. Nelle ultime settimane, grazie al lavoro della Guardia Costiera e del ministro Toninelli abbiamo restituito agli italiani 250metri quadri di cale e arenili occupati da privati o da stabilimenti non autorizzati”. In un lungo post su Facebook, il premier Giuseppe Giuseppe Conte ha così commentato l’operazione della Guardia Costiera.

Poi ha sottolineato: “Grazie a migliaia di controlli abbiamo riportato la legge dove cresceva l’economia illegale. Anche questo significa essere avvocato dei cittadini. Sono convinto che i beni pubblici debbano essere a disposizione di tutti gli italiani e che se qualcuno trae vantaggio da occupazioni abusivo debba essere perseguito. Abbiamo il mare più bello del mondo, oltre a tenerlo pulito vogliamo che sia a disposizione di tutti nel rispetto delle regole. E’ il miglior modo per augurare una buona estate agli italiani”.

Toninelli: “Le spiagge sono di tutti”

“Le spiagge sono di tutti. Il mare è di tutti. E ciascuno ha diritto a fruirne liberamente, nel rispetto delle regole e anche delle prerogative dei concessionari che generano ricchezza grazie al demanio marittimo”. Il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Danilo Toninelli, ha affidato ai social il suo apprezzamento per l’operazione “SPiagge libere”, “un grande sforzo che parte dal Comando generale delle Capitanerie di Porto, che coinvolge i 15 Comandi regionali e i circa 300 uffici territoriali della Guardia Costiera”.

“Quest’anno, dall’ultima settimana di luglio fino ai primi giorni di agosto, gli uomini e le donne di questo prezioso corpo hanno messo in atto oltre 5 mila controlli, per quasi 170 mila euro di sanzioni amministrative, 385 illeciti riscontrati e 12mila attrezzature balneari sequestrate – ha aggiunto Toninelli -. In pratica, circa 250mila metri quadri di spiagge libere sono state restituite alla fruizione gratuita dei cittadini”.

“Oltre a ciò, per accrescere la consapevolezza del cittadino circa i propri diritti rispetto all’uso delle spiagge, a breve partirà una campagna di comunicazione istituzionale da parte del mio ministero. E con una modifica legislativa, rafforzeremo ulteriormente le informazioni che tutti devono avere per poter beneficiare al meglio delle nostre splendide coste e del nostro mare cristallino”, ha concluso il ministro.

(Il Faro online)