Punti di primo intervento nel Golfo di Gaeta, Casapound: “Bisogna scendere in piazza”

6 agosto 2018 | 14:01
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Punti di primo intervento nel Golfo di Gaeta, Casapound: “Bisogna scendere in piazza”

CasaPound: “Abbiamo poco tempo per far capire che esiste una volontà popolare che dice no alla chiusura dei Punti di primo intervento.”

Gaeta e Minturno – “È dal 2016 che i sindaci di Gaeta e di Minturno, dopo diversi e serrati incontri con onorevoli e direttori sanitari, assicurano che i punti di primo intervento cittadini non verranno chiusi, ma, anzi, potenziati” ha dichiarato, in una nota, CasaPound sud pontino.

“A fronte di questi proclami, vogliamo mettere in guarda i cittadini del Golfo sulla delibera fatta dal Consiglio Comunale di Gaeta per scongiurare la chiusura della struttura gaetana (Leggi qui il nostro articolo al riguardo).

Quella delibera- prosegue la nota- non salverà l’ospedale. La conferma arriva da Anagni, dove l’iter politico-amministrativo è stato molto più incisivo. Così come a Gaeta, infatti, si è tenuto un Consiglio Comunale straordinario alla presenza del Presidente della Commissione Sanità Pino Simeone. Così come a Gaeta è stata fatta una delibera.

A differenza di Gaeta, però, in pochissimo tempo si è tenuta l’audizione della Commissione Regionale per chiedere la sospensiva di chiusura alla Asl di Frosinone. Un passo decisamente più concreto rispetto alla sola delibera gaetana, eppure, nonostante questo, l’altro ieri sono scese in strada migliaia di persone per dire un secco “No” alla chiusura del Ppi. Questo nel Golfo non accade, i cittadini sembrano non aver compreso il problema… forse, se ne accorgeranno quando avranno bisogno di un pronto intervento e si ritroveranno in 400 fuori al Dono Svizzero.

Casapound– prosegue la nota- vuole che i cittadini dell’intero Golfo, si riuniscano in manifestazione per far capire alle istituzioni che il problema è grande ed è pienamente percepito dalla gente nonostante il silenzio dei Comuni coinvolti.

Noi rivolgiamo l’invito a tutte le parti politiche che, in questi anni, si sono spese per questa sciagura, per organizzare e coinvolgere i cittadini del Golfo in una manifestazione unitaria che faccia capire che ci siamo e che tutti diciamo “No” alla chiusura dei Ppi.

Questa non è una battaglia politica, elettorale, partitica. Questa è una battaglia di popolo. Abbiamo poco tempo per far capire che esiste una volontà popolare che dice no alla chiusura dei Ppi”.

(Il Faro on line)