Sabaudia, a “I suoni del lago… oltre il giardino” appuntamento con Carlo Tamponi

8 agosto 2018 | 14:30
Share0
Sabaudia, a “I suoni del lago… oltre il giardino” appuntamento con Carlo Tamponi

Grazie a Tamponi e al “piano trio” il jazz e la musica classica si fonderanno ancora una volta, diventando il fil rouge della serata.

Sabaudia – Il jazz e la classica sono due generi così tanto distanti? Sarà la terza serata de “I Suoni del Lago… oltre il giardino”, rassegna concertistica promossa dalla Pro Loco di Sabaudia in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sabaudia, il Parco Nazionale del Circeo e con i patrocini della Provincia di Latina e del Consorzio Pro Loco Circe (Ponza, Latina, Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo), che gode, fin dal primo anno, della direzione artistica del Maestro Piero Cardarelli e di quella organizzativa di Gennaro di Leva, a fornirne risposta.

Protagonista del palcoscenico lambito dalle acque del lago di Paola, oggi, alle 21.30 al Belvedere di Sabaudia, sarà il primo flauto dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Carlo Tamponi, ad accompagnarlo nel “Virtuoso B.B.B.”, un percorso attraverso Bach, Bizet e Bolling, il piano trio composto da Francesco Buccarella al pianoforte, Piero Cardarelli al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria.

Tamponi, grande virtuoso e didatta, sarà impegnato in un programma che spazierà dal classico al jazz. Il filo conduttore della serata saranno proprio le reciproche commistioni e inferenze tra i due generi, dalla maestosa essenzialità dei temi bachiani, alle linee – e invenzioni – melodiche di Georges Bizet, nell’apice poi delle composizioni di Claude Bolling che rappresenterà la chiave interpretativa della programmazione.

“Adoro il jazz, senza sapere come suonarlo, ma sogno di avere un’esperienza con musicisti jazz”. Con queste parole il musicista classico Jean Pierre Rampal, uno dei più grandi flautisti del XX secolo, chiese – erano i primi anni Settanta – a Bolling di comporre qualcosa che fosse “classico” per il suo flauto e altrettanto jazz per il piano toccato dall’innovativo tanto geniale e prodigioso compositore e attore francese. Da quella richiesta, delineata dai contorni della “sfida”, nacque nel 1975 la prima Suite for Flute and Jazz Piano Trio, una suite in sette movimenti, ognuno dei quali mette in evidenza il riuscitissimo contrasto tra stile classico e jazzistico. Proprio su quelle contaminazioni nasce un genere, il cross-over music, che fonde differenti linguaggi musicali, punto d’incontro compositivo tra barocco e swing, proprio come il Fugace che nella suite, come anticipa il titolo stesso, è un tributo alla forma contrapputistica tanto cara a Bach: la resa è una scrittura jazz ma è in grado di conservare i divertimenti energici e le tipiche progressioni bachiane.

Ripercorrendo quell’esperimento splendidamente esaudito da Bolling nella Suite, I Suoni del Lago… oltre il giardino offrono una nuova occasione di confronto e incontro tra modernità e versatilità degli strumenti, grande musica e luoghi straordinari. Ma il racconto nell’eterogeneità e ricchezza della musica non si arresta, la programmazione prosegue tutti i giorni fino a sabato 11 agosto, come sempre alle 21.30 al Belvedere di Sabaudia, con ingresso libero. 

(Il Faro on line)