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Europei, 22 medaglie vinte a Glasgow, da applausi il nuoto italiano, Quadarella firma tre titoli

Regina assoluta, l’atleta delle Fiamme Rosse. Degli 800, dei 1500 e dei 400. Ultima medaglia d’oro conquistata oggi. 44 finali disputate e 42 primati personali per gli azzurri. Le parole di Butini

Il Faro on line – Ampiamente battuto il record di medaglie vinte. Nella Champions League del nuoto, l’Italia ne ha messi ben 22 a segno, di sogni. Sei titoli continentali, insieme a 5 argenti e 11 bronzi.

Nell’eccezionale pomeriggio appena trascorso, i fenomeni della vasca continentale si sono portati a casa, tre ori. E con record italiano. Segno di miglioramento costante, in acqua. Eccoli i nuovi campioni europei : Piero Codia nei 100 farfalla, Margherita Panziera nei 200 dorso e lei, la regina indiscussa del mezzofondo europeo, Simona Quadarella.

Un Europeo da incorniciare, per la campionessa continentale dei 1500 e degli 800. Adesso, primo posto, in cima, anche nei 400 stile libero.

E un’Italia da applausi. Sono state 44 le finali disputate, considerando anche le staffette. I primati nazionali sono stati 14, insieme ad un record italiano cadetti e due juniores. Come indicano le statistiche indicate dal sito ufficiale della Federnuoto, ben 42 primati personali hanno caratterizzato questa 34esima edizione, disputata a Glasgow.

Di seguito, il bilancio di questa manifestazione, disputata dagli azzurri, da parte di Cesare Butini, Direttore Tecnico della Nazionale di nuoto (come riportato dal sito ufficiale della Federnuoto) :

“Il bilancio non può che essere estremamente positivo malgrado assenze importanti come quelle di Detti, Martinenghi e Di Pietro. Questo dimostra, oltre all’ottimo stato di salute del nuoto italiano, che la squadra ha forza e capacità di rinnovarsi, con nuovi atleti che possono trainare il gruppo in futuro. Adesso bisogna guardare con questi successi alle prossime due stagioni che avranno appuntamenti importanti: i mondiali in corta e in lunga con finestra sulle Olimpiadi. In questi europei sono emersi anche atleti che in passato sono rimasti un po’ nelle retrovie malgrado il lavoro svolto. Sono sbocciati in ritardo, ma non avevamo mai dubitato delle loro qualità continuando a lavorare con fiducia. Ci troviamo a voltare pagina verso un biennio ancora più probante. Adesso porremo attenzione su coloro che ci garantiscono potenzialità da medaglia o finale, sia in chiave individuale sia di staffetta. A Glasgow ci sono stati risultati di rilievo assoluto: Quadarella ha ottenuto un triplete strepitoso; Panziera è progredità tantissimo dal Sette Colli dove aveva nuotato 2’07; Codia ha dimostrato grande carattere, dopo la semifinale non brillante si è ritrovato; Miressi è maturato e finalmente espolso. Insomma di indicazioni positive ce ne sono veramente tante sia dai giovanissimi sia dai più esperti. I campionati europei rappresentano un punto di partenza e di valutazione per il futuro. Dobbiamo continuare a lavorare così, dando continuità con i collegiali ai gruppi di specialità, con entusiasmo, ma sempre mantenendo i piedi ben piantati per terra”.

Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu