Ardea, commercio abusivo in spiaggia…a che punto sono i controlli?

Ardea – Una settimana fa documentavo un importante intervento congiunto della polizia locale, della capitaneria di porto di Torvaianica,  dei carabinieri della tenenza di Ardea e della stazione di Tor San Lorenzo, oltre che dai volontari della protezione civile Nereo e Airone, in merito al duro colpo (così era stato definito) inflitto all’abusivismo commerciale sulle spiagge del litorale ardeatino.

In realtà, ad oggi sembrerebbe che l’intervento di alcuni giorni fa non ha causato problemi particolari ai commercianti abusivi, viste le immagini che ci sono giunte in redazione dai cittadini del territorio e che ritraggono, nella giornata di ieri, bancarelle ambulanti lungo l’arenile nel tratto compreso più o meno tra Via dei Tassi e Viale Marino, circa 1.500 metri di spiaggia.

Lo stesso Assessore Domenico Vozza, a seguito del blitz della scorsa settimana che ha portato al sequestro di 4mila pezzi tra bigiotteria, gonfiabili e ciabatte e 15 sequestri di beni alimentari di provenienza sconosciuta, si pronunciò affermando che tali interventi di controllo si sarebbero ripetuti per riportare le regole sulle spiagge del litorale ardeatino, soprattutto, in merito alle vendite alimentari sull’arenile che sono da considerare un pericolo per la salute dei cittadini.

Ora, i cittadini attendono di conoscere con quale frequenza verranno condotti questi controlli?

Le problematiche del territorio, vedi in particolare quella dei rifiuti che, giornalmente, fa registrare nuovi episodi di “abbandono selvaggio  dell’immondizia” in ogni luogo, si aggiungono a quelle della lotta all’abusivismo commerciale, per cui i cittadini non si accontentano più di sentirsi dire che ci saranno altri controlli ma, vogliono vederli in modo costante e continuativo.

E’ fuori dubbio, evidenziare che il commercio abusivo si combatte anche “evitando di comprare merce contraffatta e/o comunque illegale“, così come la lotta al degrado ambientale si combatte con la “denuncia verso  chi si rende artefice delle discariche abusive di rifiuti” ma, è anche vero che le istituzioni che rappresentano lo Stato sul territorio, sono preposte a far rispettare le regole e l’amministrazione comunale ha il compito di organizzare attività di controllo a tappeto, laddove l’emergenza è un dato acquisito…e ad Ardea di emergenze ce ne sono molte.

Forse, per andare incontro ai cittadini e volendo considerare che le cose da fare per l’amministrazione locale sono tante, basterebbeche quest’ultima  ne perseguisse qualcuna, risolvendola, per poi poter dire, “questa cosa è a posto…ora, passiamo ad altro“.

(Il Faro on line)