L'INTERVISTA

Fabio Stassi: “Ostia è come Roma nel dissacrare la vita e le sue durezze”

17 agosto 2018 | 07:22
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Lo scrittore a Ostia incontra l’autore ha presentato il suo ultimo romanzo. Il club dei big Sellerio con Andrea Camilleri, Antonio Manzini e Marco Malvaldi

Ostia – Due ore di affabulante scoperta di Vince Corso, il biblioterapeuta che prescrive la lettura dei libri come cura per guarire e che ha un’inclinazione per la soluzione dei casi di cronaca. Fabio Stassi ha affascinato così il folto pubblico che ha preso parte ieri, giovedì 16 agosto, all’appuntamento della rassegna Ostia incontra l’autore presso lo stabilimento balneare L’Ancora.

Fabio Stassi ha letteralmente ammaliato e coccolato con le parole la platea. Raccontando di questo suo strano personaggio, un biblioterapeuta non per scelta ma per necessità di lavorare, che individua i mali del corpo e dell’anima cercando di curarli con i libri, dalla sua soffitta adattata a studio, di via Merulana.  Vince Corso, questo il nome del protagonista, ha dato vita a due romanzi di successo, “La lettrice scomparsa” e il più recente “Ogni coincidenza ha un’anima”. Il biblioterapeuta è anche un investigatore casuale ed è forse per questo che Fabio Stassi si ritrova a far parte del club dei big del giallo, compagni di casa editrice oltre che primatisti di vendite: Andrea Camilleri (commissario Montalbano), Antonio Manzini (il vicequestore Rocco Schiavone) e Marco Malvaldi (il bar Lume).

L’idea del biblioterapeuta come protagonista dei suoi romanzi è nata a Fabio Stassi dopo aver curato per la sua casa editrice, la Sellerio, appunto, questo volume: “Curarsi con i libri: rimedi letterari per ogni malanno”.

Nel corso della serata sono stati letti brani di “Ogni coincidenza ha un’anima”, si è parlato anche di Alzheimer, una delle malattie curate con i libri da Vince Corso, e dell’importanza della lettura come fonte di emozioni. Fabio Stassi, figlio di siciliani cresciuto a Trastevere, ha raccontato anche del suo rapporto con Roma e con Ostia, località che non rivedeva da almeno trent’anni.   “Per me è un’emozione doppia – commenta Stassi – Un po’ perché erano almeno 30 anni che non venivo da queste parti e un po’ perché la trovo cambiata con questi stabilimenti che ricordano molto la Versilia piuttosto che il litorale romano. Roma ha una sua particolare atmosfera e dovremmo cercarla di non farla sparire: è una città che è sempre stata aperta agli altri, ha accolto gente da ogni parte del monto, ha sempre avuto questo modo di dissacrare la vita e le sue durezze. In fondo anche Ostia la rispecchia. Non deve prendersi troppo sul serio”.

Il prossimo appuntamento di Ostia incontra l’autore è fissato per giovedì 23 agosto, ore 18,30, presso lo stabilimento balneare “Guerrino beach” in lungomare Amerigo Vespucci 160 con Roberto Oliva per la presentazione del suo romanzo “Destinazione ignota