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Terracina, spari contro un indiano: denunciati 4 ragazzi

23 agosto 2018 | 16:23
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Terracina, spari contro un indiano: denunciati 4 ragazzi

Sono accusati di lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose e porto di armi o oggetti atti ad offendere

Terracina – Sono stati incastrati dalle telecamere che hanno immortalato l’auto su cui viaggiavano e da cui hanno sparato i quattro giovani di Terracina denunciati per aver sparato al bracciante indiano di 41 anni, ferito sabato sera con un fucile a pallini.

Si tratta di tre 18enni, due giovani e una ragazza, e di uno ancora minorenne, tutti denunciati per lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose e porto d’armi e oggetti atti ad offendere. Giovani di famiglie normali, eppure con diversi precedenti alle spalle. Due per furto e danneggiamento, la ragazza per lesioni ed estorsione.

A loro i carabinieri della compagnia di Terracina, guidati dal capitano Margherita Anzini, sono arrivati analizzando le immagini dei filmati delle videocamere, anche private, che si trovavano in zona, lungo la Pontina all’altezza di via Badino. Dai filmati è stato individuato il modello dell’auto da cui sono partiti i colpi: una Chevrolet Matiz.

Nei giorni successivi i carabinieri della stazione di Terracina hanno fermato tutte le auto di questo modello, isolando quelle che avevano determinate caratteristiche individuate dalle immagini ed escludendo poi proprietari anziani e donne sono arrivati ad identificare l’utilizzatore della vettura e gli altri componenti del gruppo.

In casa del ragazzo che guidava l’auto è stata ritrovata l’arma, un softair di libera vendita, fedele riproduzione di un’arma da guerra. Non si sono giustificati, non hanno fornito particolari spiegazioni ai militari, ma i carabinieri escludono al momento che il gesto sia legato a motivi razziali.

Le indagini però non sono ancora chiuse. Si teme che il gesto, il terzo registrato in provincia di Latina negli ultimi mesi, possa essere frutto di un’emulazione. Il tenente colonnello del comando provinciale dei carabinieri Pietro Dimiccoli, nel sottolineare la gravità dei fatti, ha invitato a denunciare alle forze dell’ordine episodi analoghi.

(Il Faro online)