Global Voices, servizi di traduzione giurata, legalizzata e certificata per le aziende

30 agosto 2018 | 13:28
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Global Voices, servizi di traduzione giurata, legalizzata e certificata per le aziende

Global Voices, servizi di traduzione giurata, legalizzata e certificata per le aziende

A cosa serve autenticare una traduzione e cosa si intende per traduzione giurata? Per prima cosa è necessario chiarire le finalità del documento che si vuole tradurre e a quale soggetto è destinato, così da optare per una traduzione giurata, legalizzata o certificata a seconda dei casi. Il secondo passaggio è scegliere un’agenzia di traduzione competente, come Global Voices, capace di garantire standard di qualità elevati e di supportare le aziende in tutte le loro esigenze.

Il caso più semplice è quello di un’azienda che necessiti di una traduzione certificata per attestare la veridicità e la conformità al testo originario di un documento tradotto. In questa eventualità si può optare per la certificazione interna, fornita su carta intestata dell’agenzia. Più articolato il caso delle traduzioni giurate e legalizzate, richieste per i documenti ufficiali destinati a enti o istituzioni a livello nazionale e internazionale, come dichiarazioni ufficiali, atti societari, bilanci, documenti legali e brevetti.

Le traduzioni giurate devono essere autenticate presso la Cancelleria del Tribunale tramite la compilazione di un apposito verbale: il traduttore madrelingua attesterà di aver svolto il proprio lavoro in buona fede, rispettando il contenuto del testo iniziale. In questo modo sarà possibile ottenere la cosiddetta traduzione asseverata. Dalla verifica dei requisiti per la traduzione, alla firma del verbale di giuramento fino all’apposizione delle marche da bollo, l’intera procedura viene gestita dai periti Global Voices all’insegna della massima professionalità.

Per dare valore legale a un documento destinato all’estero è necessario optare per la traduzione legalizzata. È il caso, ad esempio, di un’azienda interessata a partecipare a una gara d’appalto all’estero o che necessiti di permessi per costruire e altre autorizzazioni. In questo caso, l’autenticazione può prevedere una doppia legalizzazione: sarà infatti necessario coordinarsi sia con la Procura che con il Consolato o la rappresentanza diplomatica competente per lo Stato in questione. Per quanto riguarda gli Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja, la doppia legalizzazione può essere sostituita dalla cosiddetta apostille. In quest’ultimo caso, il perito dell’agenzia farà riferimento alla Procura per gli atti giudiziari e notarili e alla Prefettura per gli altri atti amministrativi.