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Trump verso nuovi dazi sul “Made in China”, la Borsa trema

31 agosto 2018 | 02:28
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Trump verso nuovi dazi sul “Made in China”, la Borsa trema

Il Presidente degli Usa favorevole alle tariffe su 200 miliardi dollari prodotti cinesi

Washington – Lo spettro di una guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina torna a far tremare Wall Street. Donald Trump – secondo indiscrezioni – potrebbe annunciare dazi su 200 miliardi di dollari di prodotti ‘Made in China’ già la settimana prossima, tornando a far salire la tensione fra Washington e Pechino.

La reazione della Borsa ai rumors è immediata, con i listini americani tutti in calo: il Dow Jones perde lo 0,52%, il Nasdaq cede lo 0,26% mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,44%. L’indiscrezione arriva mentre gli Stati Uniti sono impegnati a trattare con il Canada, che potrebbe entrare nell’accordo già siglato fra Usa e Messico, dando vita a un Nafta 2.0.

Nonostante l’ottimismo su come stanno procedendo i negoziati, ancora nessuna intesa formale è stata raggiunta. E i tempi stringono: Washington ha fissato informalmente per venerdì, domani, il termine ultimo per il raggiungimento di un’intesa, spiegando che se un accordo non sarà raggiunto gli Stati Uniti possono sempre procedere con un’intesa commerciale separata con il Canada.

Proprio l’ottimismo innescato dall’accordo con il Messico e le trattative positive con il Canada sarebbero alla base del pressing di Trump per annunciare nuovi dazi contro la Cina, la cui attuazione slitterebbe però di alcune settimane lasciando così il tempo per un dialogo.

I dazi quindi come leva di Trump per spingere la Cina a sedersi al tavolo seriamente, approfittando anche delle tensioni sui mercati emergenti innescate da Argentina e Turchia. Proseguono anche i contatti fra Washington e l’Unione Europea dopo l’intesa raggiunta da Trump con il presidente della commissione Jean-Claude Juncker.

L’accordo prevede che non siano imposti dazi durante i colloqui, ma nonostante questo l’Ue prepara le sue contromisure nel caso le cose dovessero cambiare. E assicura: se gli Stati Uniti imponessero dazi all’import di auto europee, Bruxelles “interromperà immediatamente le discussioni”, dice la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem.

Trump nelle ultime settimane è tornato ad evocare anche lo spettro dei dazi sulle auto europee, ma per il momento si tratta solo di minacce che non hanno trovato riscontro.

(Il Faro online)