20mila morosi negli immobili capitolini, la Raggi punta a recuperare 100 milioni

1 settembre 2018 | 15:30
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20mila morosi negli immobili capitolini, la Raggi punta a recuperare 100 milioni

La Sindaca: “Non è ammissibile che questi beni vengano occupati, sfruttati o svenduti sulla pelle della collettività. Quell’era di soprusi è finita”

Roma – Il dipartimento Patrimonio di Roma Capitale sta procedendo “regolarmente con azioni esecutive volte al recupero delle morosità relative all’utilizzo degli immobili capitolini. Risultano oltre 20 mila le posizioni debitorie. Si punta al recupero di circa 100 milioni di euro”.

Lo comunica il Campidoglio, che spiega: “La priorità nei procedimenti volti alla riscossione è stata definita in base ai requisiti di maggiore aggredibilità dei creditori”.

“Le azioni di analisi e di riscossione delle morosità sono condotte con il supporto della società in house AequaRoma Spa, a cui Roma Capitale ha affidato nel 2018 il servizio di gestione contabile degli immobili di proprietà comunale riportando così queste attività interamente all’interno dell’Amministrazione. Il servizio era precedentemente affidato a società private esterne”, si legge in una nota.

A commentare la notizia è la sindaca Virginia Raggi: “Tagliamo i ponti con un passato fatto spesso di inerzia e mala gestio. Il patrimonio immobiliare di Roma Capitale è stato per troppi anni vittima di abusi, a discapito della collettività. Chi in passato non ha vigilato e non ha saputo gestire correttamente gli immobili comunali ha causato un danno economico e sociale di inaudita gravità a questa città”.

E aggiunge: “Abbiamo voltato pagina: affermiamo finalmente l’utilizzo trasparente degli immobili capitolini e difendiamo così gli interessi di ogni cittadino, che in quegli immobili deve trovare occasioni per far crescere i territori, spazi al servizio della comunità, risorse a disposizione del bene comune. Non è ammissibile che questi beni vengano occupati, sfruttati o svenduti sulla pelle della collettività. Quell’era di soprusi è finita”.

(Il Faro online)