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Lavori fermi, frana il canale adiacente alla “strada argine” a Fiumicino

10 settembre 2018 | 14:39
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Lavori fermi, frana il canale adiacente alla “strada argine” a Fiumicino

I lavori per la strada argine sono fermi da mesi, e intanto l’opera fatta si sta deteriorando

Fiumicino – “I lavori per la strada argine che avrebbero dovuto eliminare il vincolo esondazione all’Isola sacra sono fermi da tempo, da prima delle scorse elezioni. Ma intanto – come spesso accade – ciò che è stato fatto rischia di andare in malora”. E’ il risultato di un sopralluogo, ovviamente effettuato nella parte percorribile e non all’interno dell’area di cantiere, fatto dal Comitato spontaneo Isola Sacra, che da sempre si batte per l’eliminazione dei vincoli che impediscono lo sblocco dell’utilizzo di terreni edificabili da piano regolatore ma fermi a causa proprio dei vincoli esistenti.

L’argine è franato

L’argine del canale adiacente alla strada è franato, e la situazione è in qualche modo compromessa, fino al ripristino delle condizioni originarie.

E’ il segno di come vanno le cose in Italia: un’opera importante, considerata strategica per l’eliminazione di un rischio classificato R4 (rischio di morte) per decine di migliaia di persone, vede comunicati in pompa magna all’inaugurazione del cantiere, per poi rallentare fino ad affossarsi nel corso del tempo.

Una risposta ufficiale, sul perché tutto sia fermo, non è mai arrivata. Voci di corridoio parlano di un errore del progetto iniziale che, oggi come gggi, non sa dove “atterrare”, vista l’indisponibilità della zona di raccordo, a causa del sequestro dell’area di cantiere del vecchio progetto di porto turistico.
Ipotesi perché come al solito – ed è questo un altro dei grandi drammi del nostro Pese – nessuno dice nulla di ufficiale, lasciando che le cose scorrano.

Il caso delle paratie d’emergenza

“Ci chiediamo – afferma il Comitato spontaneo – chi sta controllando le paratie sistemate sotto la strada argine, fondamentali in caso di esondazione. Sono aperte o chiuse? Chi le sta gestendo? Siamo o non siamo in sicurezza?”

Domande che – concludono dal Comitato – con l’intervento dell’avvocato Carmine Laurenzano, sono state poste agli Enti interessati grazie anche ad una serie di diffide ed accesso agli atti che stanno continuando in questi giorni”.