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Germania, report shock: oltre 3 mila casi di abusi su minori compiuti da preti cattolici

13 settembre 2018 | 00:24
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Germania, report shock: oltre 3 mila casi di abusi su minori compiuti da preti cattolici

Il documento, commissionato dalla Conferenza Episcopale Tedesca, conclude che più della metà delle vittime erano ragazzi di 13 anni o più giovani

Berlino – Sarebbero 3.677 i casi di abusi sessuali nella Chiesa cattolica tedesca tra il 1946 e il 2014 riportati in uno studio reso noto da Spiegel online.

Il documento, commissionato dalla Conferenza dei vescovi in Germania a tre università, conclude che più della metà delle vittime erano ragazzi di 13 anni o più giovani.

Lo studio è frutto di un consorzio di ricerca delle università di Mannheim, Heidelber e Giessen e sarà presentato a Fulda il 25 settembre dal cardinale Reinhard Marx. Secondo quanto anticipato da Spiegel, sono stati vagliati 38.000 fascicoli personali provenienti da 27 diocesi.

In tutto sono 1670 i sacerdoti accusati di aver abusato sessualmente, in un arco temporale che va dal 1946 al 2014, di un totale di 3677 minori, principalmente di sesso maschile. Tre quarti dei bambini coinvolti sono venuti in contatto con gli accusati tramite la Chiesa.

In molti casi i fascicoli sono stati “distrutti o manipolati”, riferiscono gli autori, e altrettanto spesso gli accusati sono stati spostati in altre diocesi.

Solo un terzo di questi accusati hanno avuto procedimenti all’interno dell’istituzione e alla fine le sanzioni, quando ci sono state, sono state minime.

La quota di accusati rappresenta il 4% del totale dei sacerdoti attivi in Germania. Le tipologie sociologiche con le quali gli autori hanno definito gli accusati ricadono per lo più nelle categorie di “narcisista-sociopatico”, “immaturo-regressivo”.

Il Papa: “Non basta voltare pagina”

Per Papa Francesco, sulla questione degli abusi sessuali, “non basta voltare pagina, ma cercare rimedio, riparazione, tutto ciò che è necessario per guarire le ferite e ridare vita a tanta gente“.

Il Pontefice lo ha detto incontrando il 25 agosto a Dublino un gruppo di gesuiti: la trascrizione del colloquio è stata realizzata da padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, per il numero in uscita sul sito della rivista.

L’incontro è avvenuto immediatamente dopo quello con otto vittime di abusi sessuali (leggi qui). Nell’occasione, Francesco ha riformulato con estrema chiarezza la sua “diagnosi” dello scandalo. Ha chiesto anche di “lavorare perché si capisca bene la freschezza del Vangelo“, ed è tornato sui temi della libertà e del discernimento.

(Il Faro online)