Russo D’Auria: “Una mail per i cittadini che non vogliono fare polemica”

14 settembre 2018 | 06:56
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Russo D’Auria: “Una mail per i cittadini che non vogliono fare polemica”

Il leader di Gil: “Con lo sportello del cittadini, maggiore possibilità di dialogo e meno attacchi pretestuosi”

Fiumicino – “Trovo sempre più post, su facebook, che denunciano situazioni di degrado e di porzioni di territorio che andrebbero curate meglio. Mi rendo conto dai commenti, però, che non c’è nulla di costruttivo, ma solo un tiro al bersaglio fine a se stesso”.
E’ l’inizio di un ragionamento che fa Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino), e che terminerà con una proposta.

“Dalla segnalazione si passa alle offese, dalle offese si passa ai giudizi su un’intera Amministrazione, per poi tornare ad offendere questo o quello. Così facendo non si va da nessuna parte. Ci vorrebbe maggiore collaborazione, con segnalazioni fatte direttamente al Comune che possa vagliarle ed intervenire.

Nonostante la grande disponibilità del sindaco Montino, che costantemente incontra i cittadini su tutto il territorio, penso ci sia bisogno di un altro strumento: una sorta di sportello aperto telematico, dove inoltrare le proprie segnalazioni specifiche. E ovviamente è necessario che dall’altra parte ci sia qualcuno pronto a rispondere e, se è il caso, a fare in modo che poi si intervenga.

Se da un lato il tiro al bersaglio è una brutta prassi ormai consolidata sui social network, dall’altra non possiamo fermarci a stigmatizzare o ignorare, ma creare gli strumenti che mancano per un dialogo costruttivo, indispensabile per la buona amministrazione di un territorio.

Rilancio quindi l’idea di uno sportello telematico, una mail dedicata, che possa fungere da raccoglitore delle segnalazioni del cittadino. Una sorta di “Dillo al Comune”, passando per via telematica.

Sarebbe un buon modo – conclude Russo D’Auria – per togliere di mezzo le segnalazioni pretestuose, politicizzate o polemiche, e incidere davvero sulla vita dei semplici cittadini”.