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Karate, alla Premier League di Berlino, l’Italia si prende 8 medaglie

17 settembre 2018 | 06:00
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Karate, alla Premier League di Berlino, l’Italia si prende 8 medaglie

3 ori, 1 argento e 4 bronzi. Torna a vincere Maresca. Crescenzo si conferma. Ferracuti prosegue il momento positivo. Il kata a squadre delle donne, imbattuto

Il Faro on line – Magica Italia! Alla sesta tappa della Premier League di Berlino gli azzurri hanno conquistato 8 medaglie: 3 ori, 1 argento e 4 bronzi.

A salire sul primo gradino del podio sono stati Angelo Crescenzo, Luca Maresca e la squadra femminile di kata, al secondo posto si è classificata Clio Ferracuti, mentre al terzo Sara Cardin, Silvia Semeraro, Viviana Bottaro e il team maschile di kata.

Il primo a conquistare la medaglia d’oro è stato Angelo Crescenzo nei -60 kg, battendo in successione il bielorusso Melekhin (2-0), lo spagnolo Gomez Garcia (1-0), il kazako Alpysbay (2-0), l’azero Farzaliyev (2-1) e in finale il giapponese Yugo Kozaki per 5-4.

Al seguito Luca Maresca, che nei -67 kg ha sbaragliato la concorrenza superando l’azero Bakhshaliyev (3-0), l’estone Rodionov (7-1), il francese Da Costa (5-3) il gerogiano Pataridze (4-3), l’inglese Thomas (2-1) ed infine il brasiliano Vinicius Figueira per 1-1, grazie alla regola del vantaggio (senshu).

La terza vittoria azzurra è tutta opera della squadra femminile di kata del Gruppo Sportivo Fiamme Oro composta da Sara Battaglia, Michela Pezzetti e Carola Casale che, dopo aver nettamente superato (5-0) Bielorussia, Inghilterra e Spagna, ha dominato in finale anche la formazione russa (5-0). Spettacolare il percorso di Clio Ferracuti nei +68 kg, costretta però a cedere il passo in finale alla giapponese Ayumi Uekusa per 5-1, dopo aver sconfitto nelle eliminatorie l’olandese Nortan (2-2), la svizzera Kaufmann (3-0), la svedese Antunovic (2-1), la turca Hocaoglu (1-0) e la spagnola Palacio Gonzalez (1-1).

La medaglia di bronzo va invece a Sara Cardin (-55 kg), vittoriosa sulla spagnola Carlotta Fernandez Osorio (2-2), a Silvia Semeraro (-68 kg), che supera la slovacca Kopunova Miroslava (3-1), a Viviana Bottaro, dominando nel kata la giapponese Mirisa Ohuchi (5-0), e al team maschile di kata (Alessandro Iodice, Giuseppe Panagia e Gianluca Gallo) che ha la meglio sulla formazione russa (5-0).