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A Roma il primo trapianto facciale d’Italia, Zingaretti: “Aperta una nuova frontiera”

23 settembre 2018 | 15:47
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A Roma il primo trapianto facciale d’Italia, Zingaretti: “Aperta una nuova frontiera”

L’équipe, composta da chirurghi e anestesisti, con infermieri strumentisti che si sono alternati in sala, ha operato complessivamente per 27 ore

Roma – È terminato alle ore 5 di questa mattina l’intervento di trapianto della faccia effettuato su una donna presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea ed è tecnicamente riuscito.

L’équipe, composta da chirurghi e anestesisti, con infermieri strumentisti che si sono alternati in sala, ha operato complessivamente per 27 ore. Sottoposta a terapia immunosoppressiva antirigetto, la paziente è attualmente in coma farmacologico indotto e rimarrà in isolamento nella Terapia Intesiva.

Zingaretti: “Un lavoro straordinario”

Entusiasta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in una nota afferma: “Uno straordinario lavoro di squadra frutto della qualità del Sistema sanitario regionale del Lazio e dello straordinario coordinamento dell’intera struttura nazionale dei trapianti. Il Lazio e l’Ospedale Sant’Andrea si pongono all’avanguardia e aprono una nuova frontiera trapiantologica nel nostro Paese. L’operazione è stata possibile grazie alla straordinaria generosità della donatrice. Ora monitoreremo con la massima cautela l’evoluzione della situazione”.

D’Amato: “Aperta una nuova frontiera della medicina”

Dello stesso parere l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che aggiunge: “Voglio ringraziare le équipe che questa mattina all’alba hanno terminato un delicatissimo trapianto allogenico facciale presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma e il coordinamento della rete trapianti nazionale e regionale. Per circa 27 ore chirurghi, anestesisti e infermieri si sono alternati in sala operatoria per un trapianto unico nel suo genere e che è stato possibile solo grazie allo straordinario coraggio e generosità dei famigliari della donatrice“.

“Siamo stati in apprensione per 48 ore ed abbiamo seguito costantemente l’attività delle équipe chirurgiche in stretto contatto con il coordinamento della rete trapianti. Ora monitoriamo con la massima cautela l’evoluzione della situazione post operatoria, ma tecnicamente l’intervento è riuscito”, conclude D’Amato.

Condizioni stabili

E’ in “buone condizioni cliniche” la donna che ha subito il primo trapianto di faccia in Italia, in un intervento durato 27 ore e che si è concluso alle 5,00 di questa mattina, nell’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma.

“La paziente è entrata in Terapia Intensiva intorno alle ore 6.00 di questa mattina in buone condizioni cliniche”, rileva l’ospedale in una nota. Tutti i controlli eseguiti finora “sono risultati nella norma”.

Di conseguenza “si sta progressivamente sospendendo la sedazione per svegliarla”. La donna resterà in isolamento nel reparto di terapia intensiva per i prossimi giorni, in prognosi riservata.

(Il Faro online)