Comune di Ardea: ‘diversi fossi risultano da anni come fortemente inquinati’

Ardea – Il Comune, a seguito dei dati diramati in questi giorni dall’Arpa Lazio, riferenti lo stato delle acque che nel mese di Agosto u.s. ha allarmato la popolazione di Pomezia e Ardea, pubblica un comunicato stampa con gli ultimi aggiornamenti.

“I risultati delle analisi di Arpa Lazio – fanno sapere dal Comune – diffusi in questi giorni e relativi alla fioritura algale dello scorso agosto non aggiungono niente di nuovo a quanto già ben noto. Infatti da Ostia a Foce Verde, diversi fossi risultano da anni come ‘fortemente inquinati’, ed ecco perché ormai da tempo lì vige il divieto di balneazione“.

Secondo quanto rilevato dall’Ente Locale, sono diversi anni che i rilevamenti per il controllo delle acque interessano la foce dell’Incastro e Rio Torto e questi dai dati emersi mostrano valori fuori norma.

A seguito di ciò,  dall’Amministrazione Locale fanno sapere che l’ordinanza sindacale ritenuta necessaria nel mese di Luglio dell’estate appena trascorsa per vietare anche la pesca di telline nelle aree sottoposte a divieto di balneazione, è stato un atto dovuto.

Infine,  l’Amministrazione tiene a precisare che da mesi sono in corso attività di controllo degli scarichi abusivi di reflui nei fossi di competenza del Comune di Ardea, per riportare i dati al di sotto dei livelli consentiti dalla legge. (cliccare su LINK per scaricare il Comunicato Stampa integrale)

(Il Faro on line)