Anzio, recupero dei tributi non versati al Comune, scatta la polemica sui provvedimenti

2 ottobre 2018 | 10:10
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Anzio, recupero dei tributi non versati al Comune, scatta la polemica sui provvedimenti

Ruggiero: “Invito chi è in difetto a mettersi i regola”. Città Futura: “Si inizi col buon esempio”.

Anzio – E’ volontà dell’Amministrazione Comunale di Anzio attivare, in modo rigoroso e senza indugio, quanto previsto dal regolamento per l’applicazione di misure urgenti per il recupero dei tributi non versati all’Ente.

Pertanto, a breve, gli uffici comunali provvederanno ad avviare tutte le misure necessarie al recupero delle somme, compresa la revoca delle concessioni di suolo pubblico, la sospensione del rilascio di provvedimenti amministrativi come autorizzazioni, permessi, agevolazioni e nulla osta. Inoltre, verificati i contribuenti non in regola con il pagamento dei tributi locali, saranno avviate le procedure esecutive di recupero degli importi, stabilite dalla normativa.

“Come nuova Amministrazione – afferma l’Assessore al Bilancio, Patrimonio e Tributi, Eugenio Ruggiero –  siamo impegnati in una forte azione di recupero di risorse, che saranno destinate ad opere e servizi in favore dei cittadini. Importi di permessi a costruire e di condoni, rateizzati e non versati, tassa sui rifiuti ed altri servizi, crediti del Comune con altri Enti, sono già al centro dei procedimenti amministrativi degli uffici.

Inoltre saranno prese nella dovuta considerazione eventuali richieste di rateizzazione, ma il mancato rispetto delle relative scadenze sarà trattato, nei termini di legge, con ulteriori aggravi per gli evasori. Invito dunque i contribuenti, che sono in difetto nei confronti dell’Ente, – conclude l’Assessore Ruggiero – a regolarizzare la loro posizione in modo da evitare ulteriori provvedimenti, sanzioni ed interessi”.

Città Futura: “Bene il recupero crediti, ma si inizi con il buon esempio”

“Apprendiamo da un comunicato ufficiale dell’amministrazione comunale che si procederà al recupero dei tributi evasi dai cittadini con una operazione dal pugno duro.
Intervento di certo necessario, poichè i tributi sono un dovere al pari dell’erogazione dei servizi, che stentano invece ad arrivare in modo adeguato e puntuale (si veda la gestione rifiuti, la manutenzione del verde pubblico, le strade e via discorrendo)” – lo afferma in una nota il Direttivo di Città Futura.

“Certo è che se i cittadini non pagano, e tra questi, ricordiamolo, negli anni passati vi erano anche consiglieri ed assessori, il Comune non può onorare l’erogazione dei servizi.
Allora ci auguriamo che in primis la politica dia il buon esempio, pretendendo il credito ultradecennale che i partiti della precedente ed attuale maggioranza devono al Comune in ragione dei canoni di affitto per l’uso degli storici locali dello stabile di Via Aldobrandini.

Sono trascorsi quasi due anni dal nostro accesso agli atti ed i tributi arretrati per oltre 20.000 euro non sono stati ancora recuperati e quei partiti che occupano i locali senza regolare contratto di affitto ( e quindi senza pagare) non sono stati sfrattati.

Si comincia sempre dall’alto a dare il buon esempio…in fin dei conti questa amministrazione ha vinto con lo slogan “ripartiamo dalle regole”.