Tra accoglienza e polemiche |
Cronaca Locale
/

Affidato il progetto Sprar “Formia: terra d’asilo”, scatta la polemica di CasaPound

5 ottobre 2018 | 15:30
Share0
Affidato il progetto Sprar “Formia: terra d’asilo”, scatta la polemica di CasaPound

Il progetto Sprar “Formia terra d’asilo” è stato affidato all’associazione Gus. Per i prossimi 3 anni previsti fondi ministeriali per un totale di circa 800mila euro.

Formia – Nella mattinata odierna ha destato molto scalpore la notizia, che per il progetto di accoglienza e integrazione di immigrati e richiedenti asilo denominato “Formia terra d’Asilo” gli oltre 800mila euro messi a disposizione per lo SPRAR, con fondi Ministeriali, se li sia aggiudicati il “Gruppo Umana Solidarietà” (GUS) di Macerata.

Sulla notizia interviene il Partito Casa Pound di Formia, che con il suo portavoce Stefano Zangrillo denuncia “Il 22 giugno 2018, il GUS di Macerata come unico soggetto partecipante alla gara di appalto, vinceva il bando per Formia Terra d’Asilo, 832mila euro su base triennale. Il 27 Settembre si ha notizia dalle cronache maceratesi e nazionali che, Il procuratore capo di Macerata, riesce a ottenere il Rinvio a Giudizio di tre Onlus, tra cui proprio il GUS, l’accusa è di evasione fiscale.

In totale, la procura maceratese contesta 40 milioni di redditi mai dichiarati e qualcosa come 6 milioni di euro di Iva evasa. Così come si apprende da fonti ufficiali di stampa, ad attirare l’attenzione degli inquirenti è stato proprio il Gus, che risulta essere la prima azienda per fatturato e dipendenti della provincia di Macerata: 31,5 milioni di introiti, 470 impiegati, 88.000 euro di utile e su cui pende l’accusa più alta di evasione, ovvero 10,4 presunti milioni di occultamento e 5 milioni di iva che, secondo la procura, avrebbe evaso. In più, i presidenti delle onlus sono accusati di essersi attribuiti reciprocamente consulenze attingendo ai fondi del Gus”.

A fronte dunque di una richiesta di giudizio immediato, Casa Pound chiede che venga immediatamente bloccato il finanziamento di 832mila euro al GUS di Macerata e chiediamo con gran forza alla Amministrazione Comunale di Formia di attivarsi sia in tal senso e sia con i dovuti controlli del caso presso la Prefettura e il Ministero.

Ci chiediamo inoltre, se, al di là degli esiti finali del processo, sia normale che accada tutto questo, se sia normale che proprio a margine di queste notizie di dominio pubblico, a fine settembre, il Comune abbia provveduto a fare la determina per l’impegno di spesa degli 832mila euro. Insomma, a Formia nessuno sapeva nulla? Il Comune di Formia, si attivi immediatamente per tutelare l’immagine della nostra città in caso di eventuali risvolti giudiziari negativi, Formia non merita di essere esposta a qualche altro scandalo.”

Ricordiamo, per dovere di cronaca, che nel caso specifico un’accusa non equivale a una condanna, che le prove eventuali si formeranno solo in sede di tribunale.

(Il Faro on line)