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Fiumara grande, pescatori di frodo nel mirino della Capitaneria

5 ottobre 2018 | 17:07
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Azione congiunta con la Squadra navale della polizia. Fermate 2 persone, 8.000 euro di multa, 200 metri di rete sequestrati.

Fiumicino – Non c’è pace per i pescatori di frodo che aggrediscono Fiumara Grande. Dopo una prima operazione che ha visto il sequestro di centinaia di metri di rete posizionati illegalmente (leggi qui l’articolo), i servizi di pattugliamento in mare, i lampeggianti accesi ed i controlli, adesso è il momento delle attività in incognito.

La Guardia Costiera infatti, dopo aver correttamente effettuato una lunga serie di attività “educative”, ha deciso di agire sotto copertura, per andare a bloccare quelle attività illecite di pesca che rovinano l’ambiente e danneggiano i pescatori onesti, fregandosene delle regole ed eludendo i controlli tradizionali.

Si fa sempre più efficace e non prevedibile, dunque, l’attività di vigilanza e contrasto alla pesca illegale messa in campo dalla Capitaneria di porto di Roma – Fiumicino lungo il fiume Tevere.

Al termine di una complessa operazione congiunta tra Capitaneria e la squadra nautica di Fiumicino della polizia, sono state sorprese e fermate, la scorsa notte, due persone su di un natante intente a calare illegalmente circa 200 metri di rete da pesca.

L’operazione è scattata sia da terra sia lungo il fiume, per evitare che i pescatori di frodo potessero sottrarsi ai controlli; nei loro confronti sono state elevate sanzioni per un importo di otto mila euro oltre al sequestro di circa 200 metri di rete da pesca. La Guardia costiera c’è.