FuoriPista: “La questione del raddoppio dell’aeroporto arriva sul tavolo della UE”

7 ottobre 2018 | 15:50
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FuoriPista: “La questione del raddoppio dell’aeroporto arriva sul tavolo della UE”

L’interrogazione dell’europarlamentare Marco Affronte prospetta una serie di infrazioni ad alcune Direttive della Comunità Europea.

Fiumicino – “Nell’ultimo periodo si stanno finalmente moltiplicando le voci contrarie al raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino e alle varie criticità che lo caratterizzano” – lo afferma in una nota il Comitato FuoriPista.

“Tra queste voci, anche quella dell’europarlamentare Marco Affronte del gruppo Greens/Efa, ha posto la questione direttamente sul tavolo dell’Unione Europea. M. Affronte, oltre a far presente alla Commissione che a Fiumicino “la richiesta di sospensione dei voli notturni come da Direttiva 2002/30/Ce è stata applicata, nel 2018, solo per poche settimane”, prospetta nella sua interrogazione una serie di infrazioni ad alcune Direttive della Comunità Europea. In particolare:

Si tratta di una questione, cruciale dal punto di vista economico: AdR (controllata da Atlantia, la stessa del ponte di Genova) negli ultimi cinque anni ha accumulato un fiume di denaro, prevalentemente grazie alla tassa di imbarco, oltre a quelli utilizzati per gli investimenti, si tratta di circa 800 milioni di euro di utili, impiegati per esempio per acquistare l’aeroporto di Nizza, mentre a carico della collettività che vive attorno al sedime restano inquinamento acustico, inquinamento atmosferico, il traffico e i costi di manutenzione di tutta la rete stradale e autostradale che consente l’accesso all’aeroporto e che, come nel caso del viadotto di Via dell’Aeroporto, che verrà parzialmente distrutto e ricostruito, lo sarà a spese di tutti noi.

Il Comitato FuoriPista continuerà a vigilare e a impegnarsi affinché la pagina del Raddoppio venga chiusa definitivamente con il ritiro della Via, e il Contratto di Programma e la concessione ad AdR vengano riviste radicalmente nel rispetto della normativa europea e dell’interesse della collettività”.