La Fiera dei Sapori 2018: “il gusto si mette in mostra”

Si è concluso il 23 settembre a Frascati un fine settimana all’insegna dei prodotti tipici castellani, degustazioni di vini locali e passeggiate narrative alla scoperta della Frascati dei Saperi e dei Sapori. Un’ evento che, come dice il suo slogan, “mette in mostra il gusto” e per 3 giorni la cittadina castellana ha attirato tantissimi curiosi e foodies, residenti e non, alla scoperta di nuovi e vecchi sapori.

La Storia di Frascati e delle Fraschette

Accompagnati da un gruppo musicale folkloristico, è stata interessante la visita guidata per i vicoli del paese, visitando botteghe artigianali, storiche fraschette e originali angoli gastronomici capaci di farci comprendere al meglio la tradizione locale.

Perla dei castelli romani, Frascati nasce dalle rovine della città di Tuscolo sull’omonimo monte. Il suo nome proviene da un’ antichissima storia che racconta come di fronte ai locali dove si vendeva il vino, non ancora denominate osterie, vi erano posizionate delle frasche (ramoscelli di vario tipo) che venivano usate x rinfrescare le botti e prepararle ad accogliere il vino. Da qui il nome fraschetta e pare ne divenga anche il nome di Frascati stessa. Frasca, Fraschetta, Frascati.

L’evento e gli assaggi

Arrivata oramai alla sua terza edizione e ai piedi della maestosa e plurisecolare Villa Aldobrandini (conosciuta anche come Villa Belvedere), si è svolto l’evento La Fiera dei Sapori, dove una sfilza di stand di ristoranti, birrifici, pasticcerie, cantine e aziende agricole hanno proposto piatti gourmet e prodotti tipici del territorio.

Uno di questi è la Pupazza di Frascati, un dolce al miele a forma di un’antica balia con tre seni. La leggenda narra che due fossero per il latte e uno per il vino; pare ci fosse un’antica usanza delle mamme frascatane di inzuppare un “ciuccio” di tela nel latte e vino cannellino per tranquillizzare e far addormentare i neonati. Prodotto a base di farina, miele, olio di semi, e aromi naturali. Leggenda a parte, è un dolce veramente buono.

Tanti gli assaggi eseguiti, ve ne nominiamo alcuni, dai più tradizionali come la classico “Porchetta e pane di Genzano” dalla norcineria, ai piatti più gourmet della fiera, “Pancia di maiale fondente con gel di fichi fermentati, crema di pane di genzano IGP, cipolla rossa agrodolce e menta” di Parlo.Bistro al 7 ; e non potevano mancare i Supplì di Casa Gusto.

La degustazione del Frascati Superiore

Dopo la passeggiata narrativa è stata la volta di una interessante degustazione del principe dei vini castellani targata Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati: un assaggio di 5 etichette Frascati Superiore DOC e DOCG di 5 diverse cantine, vini freschi con dei notevoli bouquet di sapori e profumi e con enormi qualità di affiancamento alle tante ricette della tradizione.

Il sommelier ha versato il Villa Simone; il Regillo – Tenuta di Pietra Porzia; il Crio10 – San Marco, il primo vino frascati superiore ottenuto da una macerazione a basse temperature (minimo 10°); il Racemo – Az.Agr. l’Olivella, vino biologico; e in ultimo Il Castel De Paolis. Tutti vini godibilissimi.

Numerosi gli show cooking con vari chef dei ristoranti del territorio.

Sono stati protagonisti dell’evento, i ristoratori, i fornai, i gelatai locali e le cantine di Terre Ospitali. Si sono susseguiti per tre giorni laboratori gastronomici, esperienze di gelateria artigianale e degustazioni di vini, tutto sotto la bandiera dell’eccellenza, della tradizione e dell’innovazione.
Fiera dei Sapori ha ospitato anche Fabio Campoli, Chef televisivo e docente che, con oltre trent’anni di esperienza attraverso attività di cultura e progettazione gastronomica, ha coniato un modo di fare cucina “semplicemente differente”.
Un evento, insomma, dalla mille sfaccettature, culturali ed enogastronomiche, che ormai è diventato un appuntamento fisso nel calendario degli eventi laziali più importanti e di grande attrazione turistica.
www.castelliexperience.it

(Il Faro on line)