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Olimpus Parco Leonardo, ai nastri di partenza il campionato femminile, parla Mister Ciotti: “La forza sta nel gruppo, puntiamo alle prime sette del torneo”

11 ottobre 2018 | 12:38
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Olimpus Parco Leonardo, ai nastri di partenza il campionato femminile, parla Mister Ciotti: “La forza sta nel gruppo, puntiamo alle prime sette del torneo”
Olimpus Parco Leonardo, ai nastri di partenza il campionato femminile, parla Mister Ciotti: “La forza sta nel gruppo, puntiamo alle prime sette del torneo”
Olimpus Parco Leonardo, ai nastri di partenza il campionato femminile, parla Mister Ciotti: “La forza sta nel gruppo, puntiamo alle prime sette del torneo”
Olimpus Parco Leonardo, ai nastri di partenza il campionato femminile, parla Mister Ciotti: “La forza sta nel gruppo, puntiamo alle prime sette del torneo”
Olimpus Parco Leonardo, ai nastri di partenza il campionato femminile, parla Mister Ciotti: “La forza sta nel gruppo, puntiamo alle prime sette del torneo”

Un obiettivo ambizioso per l’allenatore della squadra di calcio a 5, di Parco Leonardo. Un team fatto di giovani e veterane, con qualità tecniche e grande velocità. Uscito oggi il girone. Con il Ladispoli e il Real Fiumicino, i derby

Fiumicino – Il gruppo. È questa la cosa più importante all’Olimpus. Fondamentale. Lo è, quell’energia instancabile che muove tutto. Squadra e cuore. E prima di tutto, viene lui. Lo dichiara Mister Ciotti.

Nella sua intervista ante inizio del campionato, che probabilmente comincerà il week end del 19 ottobre, racconta la sua avventura come allenatore. Da tre anni, Simone siede in panchina e nella classe femminile. Un fascino particolare, il mondo delle donne del pallone. Un movimento mondiale e italiano in crescita.

Il Villa Aurelia, la prima squadra per lui, come mister. Poi eccolo a Fiumicino. Nella compagine del Fiumicino 1926, ha conquistato la quarta posizione in classifica e con un team formato al volo. Un risultato di tutto rispetto. E poi l’Olimpus. E’ stato decisivo l’incontro con il presidente Belardo. Un progetto da mettere a punto e realizzare. Dare una squadra ad un quartiere di 15 mila persone. Anche lui in crescita, come il mondo del calcio femminile del calcio a 5. Un luogo che vuole vivere e aumentare. Abitanti e logistica.

E allora ecco il calcio a dare una mano. Lo sport, soprattutto. Foriero di valori. Portatore di benessere. Lo dichiara Mister Ciotti. E con l’obiettivo di arrivare tra le prime sette del campionato di Serie D, si allenano la ragazzo di Parco Leonardo. Non solo al campo della Chiesa di Via Del Perugino, dove si svolgerà la stagione calcistica, ma anche presso lo Sporting Fiumicino, come i loro colleghi maschi.

Una squadra compatta e “di famiglia”. Non solo sul lato sportivo, in cui le persone trovano la seconda casa dove esprimersi e vivere le proprie giornate. Anche sotto il profilo umano e non solo amichevole. Due sorelle. Una figlia e una mamma, in team. Con la passione comune per il calcio. E basta. Denise e Corinne Merli. Pallone tra i piedi e il sogno di vincere. Mamma Simona e la figlia Beatrice. Un talento quest’ultima. 15 anni e tanta voglia di sfondare in campo. E non solo le difese avversarie. La Zarzana, madre e calciatrice, ha sposato il progetto dell’Olimpus, insieme alla figlia. Con il cognome Quelli sulla schiena e nel cuore, la giovanissima atleta è la più piccola della squadra.

Un mix, la compagine di mister Ciotti. Giovani e veterane. E senza paura. Lo sottolinea, l’allenatore dell’Olimpus. Contro l’avversario, non si molla di un centimetro e con quella velocità e quella bellezza tecnica, che sono le caratteristiche principali del team. E allora, ecco il lavoro incessante dello staff. Il fisioterapista Alessandro Ruzzetti, come il team dei sanitari sempre pronto, sta curando le calciatrice. Lo stanno facendo tutti. E’ importante il campionato che sta per aprirsi e nella giornata di oggi, la Federazione ha comunicato il girone.

Il raggruppamento B è un insieme interessante e stuzzicante, dal punto di vista del gioco, di 15 squadre. E tanti saranno i derby per le ragazze di Parco Leonardo. Simone parla di un girone di ferro. Fatto di team importanti del calcio a 5, laziale. Forti. Agguerriti. Il Ladispoli. Il Fiumicino 1926. Il Real Fiumicino. L’AtleticoTirrena. Non sarà semplice per l’Olimpus imporsi. Ma l’obiettivo delle prime sette è ambizioso. E la squadra ha le sue qualità da esprimere.

Si stanno preparando le ragazze, insieme a Simone. Verso un torneo che porterà crescita. Non solo alla squadra, ma anche al quartiere. Tutti insieme alle donne del pallone di Fiumicino.

Palla al centro.

Caro Simone, puoi descrivere la tua carriera in panchina ? Sei già da tre anni, nel mondo del calcio femminile..

“Esclusivamente nella categoria femminile. Ho iniziato ad allenare tre anni fa con il Villa Aurelia centrando la salvezza in C tramite i play off. Vincendo il play out. Mantenendo la categoria. L’anno successivo sono stato chiamato da Alessio Berardo per iniziare il progetto Olimpus Parco Leonardo. L’anno scorso ho  allenato il Fiumicino 1926. Siamo arrivati in campionato e ci siamo giocati la Coppa Italia Regionale. Purtroppo siamo usciti al girone. Considerando il fatto che siamo partiti a settembre, con tutta una serie di vicissitudini e con le ragazze che arrivavano pian piano in corsa, è stato un importante obiettivo”.

Nuova stagione per te, quest’anno. Qual è l’obiettivo che ti sei prefissato, insieme alle ragazze ?

“Abbiamo iniziato con un gruppo totalmente nuovo che viene dall’amatoriale. Vuole confrontarsi con la Serie D del campionato Figc. Il gruppo è buono, ha le basi per fare bene. L’obiettivo è arrivare tra le prime sette, per poi andarci a giocare la qualificazione alla Coppa Regionale. Obiettivo minimo stagionale che ci siamo prefissi”.

E molto ambizioso..

“Le prime sette del campionato. Però il discorso principale è quello di far crescere le ragazze, soprattutto le due più giovani. Abbiamo un’under 19 e una ragazza di 15 anni, che vorremmo far crescere nel migliore dei modi, insieme a calciatrici più grandi e d’esperienza. Per cui, lo scopo principale è costruire le basi per poi affrontare la prossima stagione in modo più agguerrito. Però, un obiettivo minimo stagionale, come in tutte le cose della vita, te lo devi dare. Il nostro è minimo. E’ piazzarci tra le prime sette. Obiettivo di partenza. Poi vediamo come si può raggiungere. Logicamente come noi, ci sono tante altre squadre nuove. Tante sono state rifondate. Tante si sono fuse, quindi non sai mai qual è il livello, fino a quando non le affronti”.

Quando inizia il campionato ?

“Ancora non è uscita la fase finale. La Federazione ancora non ha fatto uscire le date ufficiali, si presume che inizi nel week end del 19 ottobre. In linea teorica, dovrebbe essere così”.

Come state affrontando la preparazione ?

“La preparazione è iniziata circa un mese fa. Facendo le prime due settimane di lavoro prettamente atletico, con l’aggiunta della parte tecnico – tattica. La scorsa settimana abbiamo iniziato la parte del campo. Abbiamo fatto un’amichevole in casa, con l’Under 19 nazionale della Olimpus Roma, giocando al Pala Olgiata. Abbiamo portato le ragazze nel palazzetto per abituarle all’ambiente e all’atmosfera delle partite di cartello. Ho avuto delle buone risposte dal punto di vista di campo, non tanto nel risultato, quanto dal punto di vista tattico. Come immaginavo, le ragazze stanno rispondendo bene”.

Con quali criteri sono state scelte le ragazze ? Come hai amalgamato il gruppo della calciatrici ?

“E’ un mix di ragazze più giovani e già veterane. Esperte. Mix perfetto. Sono sempre state abituate al calcio amatoriale. Mai proiettate verso un campionato più impegnativo, in cui andiamo a giocarci qualcosa di importante. Come la qualifica alla Coppa e conquistare la categoria superiore. La squadra risponde bene. Alessandro Ruzzetti, il nostro preparatore, dal punto di vista atletico, sta facendo un grandissimo lavoro. Abbiamo anche un ottimo staff sanitario che sta seguendo la parte degli infortuni ecc. La squadra è pronta è c’è”.

Quali sono le priorità della preparazione, in questo momento ante inizio del campionato ? 

“Abbiamo importato un lavoro aerobico, concentrato sulla velocità. Un lavoro atletico con la tenuta fisica, anche, sui 25 minuti a tempo. La velocità è tutto nel calcio a 5. Velocità di gamba e pensiero. Amo sempre dire che questo è uno sport in cui, ti puoi trovare sotto di 3 o 4 gol alla fine.. ma poter ribaltare tutto, in rimonta imprevedibile. Devi essere concentrato sempre per tutta la partita. Fino alla fine. Meno del calcio a 11, dove ci si può permettere un rilassamento. In questo sport, non esiste. E’ totalmente diverso dal calcio a 11”.

Quali sono le caratteristiche tecniche della tua squadra ?

“Una squadra fatta di velocità. Tentando di fare possesso palla. E’ quello che ci contraddistingue. Avendo peculiarità tecniche, lo facciamo. Puntiamo ad avere il più possibile il possesso palla nell’arco di tutta la gara. Pressare alto e recuperare palla in avanti. Per capovolgere immediatamente l’azione”.

Una squadra di giovani e di veterane. Puoi indicare alcuni nomi ?

“Beatrice Quelli, la nostra piccoletta. Ha solamente 15 anni. Ha personalità tecnica e tattica, come una giocatrice più grande. Emanuela Arma, proveniente dall’Olimpus Roma, in prestito. Una buona giocatrice di 19 anni. Ci da un mix di velocità e grinta all’interno del campo. Il nostro capitano, Corinne Merli. La nostra avanguardia prima della porta. Difesa da Denise Merli. Due sorelle, Corinne e Denise. Simona Zarzana, mamma di Beatrice. Hanno giocato insieme tanti anni. Mi sono ritrovato un gruppo giù fatto. Alcune le abbiamo inserite noi, altre c’erano già dalla scorsa stagione. E’ una comunità all’interno della squadra. Ti aiuta parecchio”.

Quali sono i valori che tu, come allenatore, ti prefiggi di trasmettere ?

“Il gruppo. Non ci siano cose non dette. Mai un messaggio, che vada ad inficiare il lavoro sul campo. E’ deleterio per il gruppo. Il gruppo si deve fidare di me, come io mi fido logicamente del gruppo, che ho. E’ un discorso che secondo me, viene prima di tutto. Il gruppo viene prima di tutto. Se le ragazze stanno bene tra loro e con me, allora i risultati arrivano. Come nella vita, si vince e si perde. Musi lunghi o svogliatezza non sono ammesse. Il non venirsi ad allenare per problemi interni, non lo voglio. Non lo vorrò mai. In qualsiasi società io alleni”.

E in partita, quali sono quei valori o idee, che le tue ragazze devono seguire ?

“Il rispetto per le regole e per l’avversario. E che non abbiano paura del contrasto. Non stiamo facendo un balletto. Stiamo facendo un gioco maschio. Andare incontro all’avversario senza paura”.

Quali sono i campi in cui vi allenate ? Dove giocherete le partite del campionato ?

“Noi ci alleniamo e giochiamo al campo della Chiesa di Via Del Perugino. Ci stiamo allenando anche allo Sporting Fiumicino, in vista del campionato. Soprattutto per abituarci a dimensioni di campo, diverse. Ma giocheremo in Via Del Perugino”.

A livello territoriale, qual è il tuo personale orgoglio nell’allenare una squadra femminile a Fiumicino ?

“A livello femminile c’è anche il Fiumicino 1926, che ho allenato la scorsa stagione. C’è anche il Real Fiumicino Futsal Ostia (hanno fatto una fusione). Il nostro punto d’orgoglio è che siamo l’unica squadra femminile, presente a Parco Leonardo. E’ visto come un quartiere a sè stante, rispetto a Fiumicino, invece ne fa parte, sempre. Noi abbiamo l’orgoglio nel rappresentare un luogo di circa 15 mila persone. Orgoglio e punto di partenza. Per costruire qualcosa di importante, anche a Parco Leonardo. Un posto dove qualche tempo fa, sarebbe risultato impossibile inserire una squadra della Figc e femminile, soprattutto. Un obiettivo utopistico. Abbiamo fatto un bel lavoro. Lo sport porta beneficio e rispetto delle regole. Porta aggregazione, è un buon viatico per un quartiere visto anche come dormitorio e basta”.

Vuoi fare un appello ai tifosi ?

“Non amo fare appelli. Non mi piace richiamare. Siamo solo una realtà importante di Parco Leonardo. Siamo la prima società che fa un campionato Figc a Parco Leonardo. Vorremmo appoggio da parte del quartiere per divulgare il più possibile, quelli che sono messaggi di una società come l’Olimpus Parco Leonardo, che vuole coinvolgere il più possibile tutti gli abitanti”.

Sta crescendo il calcio femminile in Italia. Qual è il tuo pensiero ?

“Il calcio femminile sta crescendo, tutto. Sia a 11, che a 5. Tantissimo. Il fatto che la Serie A del calcio a 11 è diventata della Figc, con la presenza dei top club italiani come rappresentanza, è sicuramente un orgoglio per chi pratica questo sport. Mi piacerebbe tuttavia che si parli di più delle squadre B del calcio a 11. Sostituire la Primavera nella vecchia Serie C. Mi piacerebbe che tutte le squadre di Serie A siano obbligate ad avere una squadra femminile. In modo da dare professionalità alle ragazze, che vogliono approcciarsi a questo sport. Se pensiamo che fino ai 14 anni le ragazze in Figc possono giocare con i colleghi maschi, sembra una realtà stonata secondo me. Con tutti i problemi che possiamo immaginare”.

(Il Faro on line)