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Seconda conferenza di sistema di Confcommercio Lazio sud, Cucinelli: “Bisogna tornare a progettare per l’eternità”

14 ottobre 2018 | 15:25
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Seconda conferenza di sistema di Confcommercio Lazio sud, Cucinelli: “Bisogna tornare a progettare per l’eternità”

Grande successo per la 2a conferenza di sistema promossa da Confcommercio. “Star” della giornata lo stilista e imprenditore italiano Brunello Cucinelli.

Formia – “Felicità interna lorda”, economia della bellezza e istituzionalizzazione dell’umanesimo sono 3 delle parole chiavi che hanno risuonato, a più riprese, venerdì, nella sala Convegni del Coni di Formia, durante la seconda Conferenza di sistema di Confcommercio Lazio sud.

Organizzata dal Gruppo Terziario Donna Lazio sud, in una location che ha fatto, a suo modo, la storia dello sport nazionale, la conferenza ha registrato una folta partecipazione non solo da parte dei vertici di Confcommercio, ma anche dalla politica – hanno portato i saluti istituzionali i sindaci: Paola Villa  di Formia, Cosmo Mitrano di Gaeta, Gerardo Stefanelli di Minturno e Antonio Fargiorgio di Itri- , dalle Istituzioni – presente la direttrice del parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo e il vice capo di Gabinetto vicario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Tiziana Coccoluto – e dagli imprenditori della zona.

Il “fil rouge” dell’evento è stata l’emozione. “Abbiamo scelto un luogo di eccellenza. Un luogo che evoca ricordi storici, di campioni che si sono distinti nel mondo in diverse discipline” ha detto, in apertura, il presidente di Confcommercio Lazio sud Giovanni Acampora – proprio perché le qualità di un atleta – abnegazione, costanza e condivisione – sono le stesse che servono oggi a chi intraprende la strada dell’imprenditoria. Ma, al contempo, stesse sono le emozioni di quando, dopo tanti sacrifici, finalmente si raggiunge l’obiettivo che ci si era preposti.”

Ma anche emozioni forti e toccanti quelle che hanno caratterizzato la Conferenza, come quelle vissute con il ricordo di Genova, a due mesi esatti dalla tragedia di Ponte Morandi. Un ricordo reso ancor più reale dalle parole di Giancarlo Vinacci – assessore genovese allo sviluppo e alla promozione economica – che si è fatto portavoce del dolore di una città ferita e ancora sanguinante, eppure desiderosa di rialzarsi, di riscattarsi.

E sulla scia di questo doloroso ricordo, è arrivato l’intervento finale dell’innovativo Brunello Cucinelli – stilista, imprenditore italiano, autore de “Il sogno di Solomeo”, nonché “star” della giornata, il cui intervento è stato moderato da Antonella Prenner e Gabriele Capolino – che con autentica sincerità ha raccontato il “dramma” di quest’umanità: la perdita della dignità morale, in favore di una prettamente economica.

Un dramma che ha finito per cancellare definitivamente dalla vita dell’uomo moderno concetti come fratellanza e, in qualche modo, anche quello di creatività –“È la dignità morale che genera creatività” – e di responsabilità.

Per poi concludere – con il suo immancabile sorriso – sottolineando come una “redenzione”  da questa crisi di valori sia ancora possibile. Come? Istituzionalizzando l’umanesimo e, ancor più, tornando a progettare per l’eternità – come facevano Greci e Romani -, con la ritrovata consapevolezza di dover lasciare alle nuove generazioni una città pulita e, soprattutto, la certezza che costruirsi un futuro non sia una semplice chimera. Bisogna tornare a sentirsi in equilibrio con il Creato, in modo tale da non vivere più il luogo di lavoro soltanto come un posto “utile” per la produzione interna lorda,  ma anche per la cosiddetta “fil”- felicità interna lorda.

Non meno interessante, infine, il forum del Gruppo Terziario Donna Lazio sud –  moderato da Paola Di Pietro, con gli interventi della presidente nazionale Patrizia Di Dio, della presidente del Terziario Donna Lazio Sud Letizia De Angelis e la vicepresidente Francesca Capolino – intitolato “Quando la cultura crea economia”, la cui volontà era sottolineare la necessità italiana di riappropriarsi del concetto di “economia della bellezza”- ripartendo proprio dal nostro patrimonio artistico e naturalistico, linfa vitale per il tessuto economico cittadino- e, ancora,  come la vera sfida dei giorni nostri sia ricominciare a scommettere sul microcosmo della piccola economia.  

Una conferenza intensa, quindi, che ha centrato l’obiettivo: emozionare il pubblico, che ha partecipato attivamente per tutta la sessione attraverso una pioggia scrosciante di applausi.

(Il Faro on line)